“Il Molise in ginocchio”, l'appello del giornalista Iannacone a Speranza
Termoli, Isernia, Campobasso 346 decessi e oltre 10mila casi positivi da inizio pandemia: il quadro del Covid-19 in Molise preoccupa, esattamente come quello sanitario. Il giornalista italiano Iannacone si appella al Ministro Speranza affinché agisca subito.
MOLISE. Da regione “che non esiste” a luogo in cui si muore a causa del Covid e della carenza di posti letto il passo è breve. Nella sola giornata di ieri, secondo i dati forniti dall’Asrem nel bollettino giornaliero, ci sono 63 contagi per un totale di oltre 10mila casi nell’ultimo anno e 346 decessi da inizio pandemia.
Proprio le persone che hanno perso la vita a causa del virus hanno fatto balzare la nostra regione sulle prime pagine della cronaca nazionale che, ai loro occhi, “è travolta dal virus” (vedi “Il Fatto Quotidiano”). Notizie che non possono essere sottaciute e che delineano il quadro sanitario della regione che “è in ginocchio”.
Sulla questione è intervenuto anche Domenico Iannacone, giornalista italiano originario di Torella del Sannio (sì, il piccolo comune della provincia di Campobasso) e conduttore, tra gli altri, di “Che ci faccio qui”, il docu-reality campione di ascolti in onda su Rai 3. In un recente post sulla sua pagina facebook dal titolo “Il Molise in ginocchio”, Iannacone analizza “il caso Molise” e lancia un messaggio al Ministro della Salute Roberto Speranza affinché faccia intervenire la Magistratura.
«In Molise, la mia regione, la situazione sanitaria è ormai fuori controllo e, nella più totale indifferenza, tutto sta drammaticamente precipitando in un baratro totale – scrive il giornalista - Mentre i contagi continuano a crescere si sta assistendo ad un assurdo rimpallo tra il governo regionale e la struttura commissariale sulla creazione di un centro Covid che da mesi sarebbe dovuto entrare in funzione e che invece non c’è.
In un triste teatrino, fatto di ripicche e poco senso di responsabilità, si sta letteralmente giocando sulla vita delle persone. I già debilitati ospedali regionali sono al collasso, mancano le terapie intensive e la gente inizia a morire senza poter ricevere cure. Da più parti si è levato un grido di allarme perché la situazione si risolva.
La regione è quasi al collasso. Intervenga per questo il Ministro della Salute Roberto Speranza, intervenga la magistratura e si faccia subito qualcosa prima che la situazione sfugga ancora più di mano e sia definitivamente compromessa».