​Come coltivare la cannabis light

Pollice verde lun 01 marzo 2021
Attualità di La Redazione
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​Come coltivare la cannabis light ©Termolionline
​Come coltivare la cannabis light ©Termolionline

TERMOLI. La coltivazione in casa della cannabis light può essere effettuata grazie al ricorso a un dispositivo conosciuto con il nome di grow box: si tratta di una tecnica valida per la canapa legale ma che in realtà può essere adottata in un ambiente chiuso per qualunque tipo di pianta. In assenza di grow box, si può fare riferimento a una serra di piccole dimensioni o anche solo a una stanza dedicata, la cosiddetta grow room. In questi contesti si attuano le diverse fasi di sviluppo della pianta, che così ha modo di crescere. L’impiego di strumenti professionali specifici e l’adozione di tecniche ad hoc garantiscono la perfetta riuscita di ogni passaggio, a partire dal momento della germinazione per giungere a quello della fioritura.

L’impermeabilità all’aria

Sono diversi gli aspetti che devono essere verificati se si vuol essere certi di allestire una grow room o una grow box in modo adeguato, e tra questi c’è di sicuro l’impermeabilità all’aria. Occorre, infatti, una chiusura di tipo ermetico dell’ambiente, in modo da sfruttare la possibilità di controllare al suo interno la temperatura attraverso gli strumenti che si hanno a disposizione. È molto importante che il clima sia favorevole alle piante, poiché solo in questo modo esse riusciranno a dare il meglio di sé. Nel momento in cui si provvede all’allestimento dello spazio, dunque, è bene accertarsi che non possano essere prodotti odori sgradevoli e che venga impedito l’ingresso di parassiti o correnti d’aria poco gradite. Ciò non toglie che sia fondamentale il ricambio di aria, ma per questo è sufficiente installare uno split A/C o un estrattore.

Il ruolo della luce

Non meno importante, poi, è l’impermeabilità alla luce. A tale scopo bisogna verificare che l’ambiente risulti al 100% isolato rispetto alla luce esterna, in modo che sia semplice controllare la luce interna. La pianta di canapa è una di quelle che, per essere in grado di fiorire, necessita di buio senza soluzione di continuità per dodici ore alternato a luce per dodici ore. È indispensabile evitare che il periodo di buio di dodici ore venga interrotto, perché il rischio che si corre è quello di rese inferiori o perfino della rovina totale del raccolto.

Il microclima

Come si vede, sono tanti gli accorgimenti che è opportuno adottare per raggiungere i risultati auspicati con la coltivazione indoor della canapa light: tra questi c’è anche il controllo del clima. L’umidità e la temperatura sono due degli aspetti del microclima dell’ambiente di coltivazione che vanno controllati in maniera costante; lo stesso dicasi per la sottopressione innescata dai vari accessori, tra cui l’estrattore di aria. Per questi motivi non si può fare a meno di elettricità stabile, che viene messa a disposizione da un pannello elettrico che andrà collegato in sicurezza all’impianto. Entrando più nel dettaglio, l’estrattore è un dispositivo per mezzo del quale è possibile generare all’interno del locale il ricircolo di aria necessario: si tratta di un aspetto decisivo per impedire la comparsa di muffe e per evitare che le piante si ammalino. È sufficiente ricorrere a un normale a filtro a carboni attivi, poi, per dire addio agli odori meno piacevoli. C’è un altro fattore da non sottovalutare correlato al ricambio di aria: esso, infatti, assicura l’ingresso prolungato di nuova anidride carbonica, favorisce l’estrazione del calore generato dalle lampade e stabilizza l’umidità e la temperatura.

La coltivazione con estrazione di aria

Il metodo raccomandato in presenza di sistemi aeroponici o idroponici è quello della coltivazione con estrazione di aria. Si tratta di installare uno o più estrattori aria muniti di filtri che assicurano il ricambio di aria della stanza e al tempo stesso la filtrano. Essi, inoltre, contribuiscono a ridurre la temperatura della lampada, che così migliora le proprie prestazioni evitando che l’aria si scaldi più del dovuto. È prevista l’installazione di un filtro Hepa grazie a cui l’aria può essere ripulita da eventuali micro-particelle sgradite, il che si traduce in un ambiente ben pulito e sempre controllato. La coltivazione con estrazione di aria è un sistema all’avanguardia non ideale per i principianti, proprio perché preferibile per le coltivazioni aeroponiche o idroponiche.

Dove trovare i materiali migliori

Se si è in cerca di materiale per la coltivazione idroponica, ma anche di grow box per cannabis light e di concimi biologici, si può fare riferimento alle tante proposte di Grow Shop Italia, negozio che mette a disposizione una vasta gamma di soluzioni per gli appassionati del settore ma anche per i neofiti. Al di là dei tanti articoli presenti in catalogo, tra cui i semi di cannabis da collezione e gli antiparassitari, chi si rivolge a Grow Shop Italia ha la sicurezza di entrare in contatto con uno staff attento e meticoloso, ma soprattutto appassionato e forte di una militanza cannabica che si traduce in competenza ed esperienza.

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