TERMOLI. Didattica a distanza nelle zone rosse obbligatoria, anche se pur la quasi totalità dei Comuni in zona arancione hanno optato per rinunciare alle attività didattiche in presenza fino alle vacanze pasquali.
Ma così non la pensano presidente e consiglio d'amministrazione della scuola primaria Campolieti di Termoli, che sulla proroga della didattica a distanza disposta dall’Ordinanza Regionale n.13/2021 esprimono il loro disappunto.
«L’ordinanza regionale n.13 del 20 marzo dispone per il comune di Termoli le restrizioni da zona rossa e, pertanto, proroga l’obbligo di didattica a distanza per le scuole di ogni ordine e grado.
A nostro parere, si tratta di una decisione ingiusta, non più supportata dai dati epidemiologici, che vedono ormai un basso numero di contagi giornalieri nel nostro territorio. Tali restrizioni danneggiano certamente l’economia, ma producono gli effetti peggiori sulla comunità scolastica e soprattutto sugli alunni più piccoli, ai quali è tolta la possibilità di vivere con serenità una fondamentale relazione educativa con gli insegnanti e una indispensabile socialità con i compagni di classe.
Sentiamo ogni giorno che l’educazione e la scuola vengono riconosciute come una priorità per il rilancio del Paese, ci aspettiamo che ora lo diventino per davvero anche nei fatti, con un sostegno all’operatività delle reti educative locali e garantendo economicamente una effettiva libertà di scelta delle famiglie che optano per la scuola paritaria.
Con la speranza di poter tornare presto tra i banchi, gli insegnanti e gli amministratori della Scuola Primaria “N. M. Campolieti” continuano, nonostante tutto, a “fare scuola”, garantendo una didattica a distanza più ampia ed accogliente possibile, con tutte le discipline complementari che arricchiscono l’offerta formativa.
Rimaniamo, come sempre, aperti ad ogni suggerimento per il bene dei nostri bambini».