Morte in corsia, urologi assolti dal Gup del Tribunale di Larino
TERMOLI. Il Giudice delle udienzei preliminari del Tribunale di Larino, Rosaria Vecchi, ha archiviato l’inchiesta a carico del primario di Urologia e il suo aiuto dell’ospedale civile di Termoli accusati del delitto di omicidio colposo. Il processo era scaturito dalla denuncia dei familiari di un paziente deceduto nel 2013, si pensava, a causa di un errore diagnostico, ipotesi avallata dal Pubblico Ministero Luca Venturi che dispose complesse indagini. A conclusione di una odissea giudiziaria durata molti anni, ove decisive sono state le perizie e le controperizie dei massimi esperti universitari in materia, il Giudice, all’esito della requisitoria del Pubblico Ministero – e della parte civile, rappresentata da un prestigioso studio legale di Bologna, nonché dell’arringa difensiva dell’avvocato Roberto d’Aloisio, difensori dei due medici, ha sentenziato decidendo per l‘insussistenza di qualsiasi ipotesi criminosa a loro carico e mandando esenti da responsabilità, con la formula più ampia, a i due professionisti sanitari dichiarandoli assolutamente estranei ai fatti.