Terapie intensive e aree mediche in Italia ancora sopra la soglia critica

Il monitoraggio ven 09 aprile 2021
Attualità di La Redazione
4min
Monitoraggio Covid ©https://www.icar.cnr.it/progetti
Monitoraggio Covid ©https://www.icar.cnr.it/progetti
Monitoraggio settimanale Covid-19, il commento di Gianni Rezza al report 29 marzo - 4 aprile 2021

ROMA. Rimane alto ed in aumento il numero di Regioni/Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (15 Regioni/PPAA vs 14 della settimana precedente).

Il tasso di occupazione in terapia intensiva (41%) ed in aree mediche (44%) a livello nazionale rimangono al di sopra la soglia critica.

Nel periodo 17 - 30 marzo 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,92 (range 0,82 - 1,01), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e sotto l’uno. Otto Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, due Regioni (Sardegna e Valle d’Aosta) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3. Sei Regioni hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2.

Il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri, l’incidenza ancora troppo elevata e l’ampia diffusione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità richiedono l’applicazione di ogni misura utile al contenimento del contagio.

Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 29 marzo – 4 aprile 2021.

Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione nella seconda metà di marzo. • Per la terza settimana consecutiva l’incidenza scende lentamente (210,8 per 100.000 abitanti (29/03/2021-04/04/2021) vs 232,74 per 100.000 abitanti (22/03/2021-28/03/2021), dati flusso ISS), restando quindi elevata e ancora ben lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti.

Nel periodo 17 – 30 marzo 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,92 (range 0,82– 1,01), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e sotto l’uno. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/primopiano/-/asset_publisher/o4oGR9qmvUz9/content/id/5477037).

 Si osserva una diminuzione del livello generale del rischio, con quattro Regioni (Liguria, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta) che hanno un livello di rischio alto secondo il DM del 30 Aprile 2020. Quindici Regioni/PPAA hanno una classificazione di rischio moderato (di cui quattro ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e una Regione (Veneto) e una Provincia Autonoma (Bolzano) che hanno una classificazione di rischio basso. Otto Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di uno.

Tra queste, due Regioni (Sardegna e Valle d’Aosta) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3. Sei Regioni hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.

Rimane alto il numero di Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (15 Regioni/PPAA vs 14 della settimana precedente). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è sopra la soglia critica (41%). Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è ancora in lieve aumento da 3.716 (30/03/2021) a 3.743 (06/04/2021).

Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è anche sopra la soglia critica (44%) con un lieve aumento nel numero di persone ricoverate in queste aree: da 29.231 (30/03/2021) a 29.337 (06/04/2021).

Dodici Regioni/PPAA hanno riportato allerte di resilienza. Nessuna ha riportato molteplici allerte di resilienza. • In diminuzione il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (46.302 vs 49.186 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve aumento (34,9% vs 34,4% la scorsa settimana).

È, invece, in diminuzione il numero di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (39,6% vs 41,5%). Infine, il 25,5% è stato diagnosticato attraverso attività di screening. 4 Conclusioni:

Il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri, l’incidenza ancora troppo elevata e l’ampia diffusione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità richiedono l’applicazione di ogni misura utile al contenimento del contagio.

Nel periodo 17 – 30 marzo 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,92 (range 0,82– 1,01), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e sotto l’uno. Otto Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di uno.

Tra queste, due Regioni (Sardegna e Valle d’Aosta) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3. Sei Regioni hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2.

È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine. Si ribadisce la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi.

Galleria fotografica

TermoliOnline.it Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 02/2007 del 29/08/2007 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Emanuele Bracone

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Termolionline.it. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione