Buon viaggio Mimmo: papà, marito, medico e amico di tutti
TERMOLI. Dalla famiglia Bartollino un ricordo del caro Domenico e un ringraziamento a tutti coloro che sono stati vicini nel momento più triste.
“La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.” La morte non è niente di Henry Scott Holland Vogliamo immaginarti così, che dici queste parole a noi, a tutte le persone a cui volevi bene e che ti volevano bene. Nonostante la tristezza e il vuoto che hai lasciato nei nostri cuori e nelle persone che hanno avuto il piacere di viverti siamo sicuri che il tuo ricordo non vivrà in noi e in tutti quelli che ti hanno conosciuto. Questo fa onore caro Papà a te e a noi. Ci sentiamo di ringraziare voi tutti per l’affetto, le parole di conforto, i pensieri, i racconti e la presenza che ci avete donato in un momento così doloroso. Grazie a chi lo ricorda come amico, uomo di scienza, medico scrupoloso e notturno che quando arrivava chiedeva un posacenere e un caffè, a chi ricorda le file interminabili allo studio, a chi continua e continuerà a raccontare le tue “gesta” mediche . Un uomo, un marito e un papà che si destreggiava tra la famiglia ed il lavoro, tramandandoci la passione per l’altro. Per noi familiari è stato bello e commuovente ricevere il vostro affetto e ci dispiace tremendamente non avervi potuto accogliervi tutti, non potervi abbracciare o stringere le mani, ma sembra doveroso proteggere noi e voi da questo momento Covid. Grazie di cuore a tutti».
Aurora, Nicoletta e Pasquale Bartollino