Gli angeli di zia Teresa, a 94 anni riceve a casa la 2° dose di vaccino Pfizer-BioNTech
TERMOLI. Ne abbiamo dato notizia dopo la prima dose di vaccino, ora completiamo anche noi l’opera: la 94enne zia Teresa ha ricevuto ieri pomeriggio, a domicilio in via dei Castagni, nell’abitazione in cui vive, la seconda dose del vaccino anti-Covid della Pfizer-BioNTech.
Puntualissima è arrivata a casa la task-force, secondo l’orario comunicato in precedenza, che si occupa delle vaccinazioni a domicilio.
Modi davvero professionali e gentili, che come la prima volta hanno messo subito a proprio agio zia Teresa, che vedendo due persone arrivate in casa bardate secondo i protocolli Covid, in totale bio-contenimento, non capiva il motivo della loro presenza, ma poi grazie ad Antonella, il personale infermieristico è riuscito a fare l'inoculazione senza che la stessa zia anziana se ne accorgesse.
La dottoressa, che ha preferito non svelare ai lettori la sua identità, anche lei molto brava e professionale, ha messo al corrente che la seconda dose Pfizer che avrebbero iniettato, probabilmente, a differenza della prima avrebbe causato qualche effetto collaterale, tipo dolorini articolari e decimi di febbre.
Hanno poi consegnato il cosiddetto passaporto che attesta la sua vaccinazione e che dovrà eventualmente portare dietro con sé ogni volta che si dovrà recare in posti pubblici.
La dottoressa ha ribadito che le percentuali di vaccinazioni sono discrete e con l'apertura del centro al PalAirino le operazioni saranno più veloci, ora tocca alla fascia 70/79 anni e presto anche agli over 60.
Purtroppo ci sono ancora alcune persone che disdicono quando sentono che dovrebbero ricevere l’AstraZeneca, ma anche qui si stanno convincendo in molti che conviene sempre più che ci si vaccini.
La task-force, compiuto il suo dovere, ha poi salutato con simpatia e calore la zia 94enne e si sono diretti da altre persone non autosufficienti che come Teresa aspettavano il vaccino della speranza, per avere davanti un ulteriore percorso di vita serena.
Anche noi comunque ringraziamo pubblicamente il personale medico e infermieristico come i due operatori venuti ieri, che fanno di sicuro un'opera non solo professionalmente ineccepibile, ma soprattutto con grande passione e umanità.