"Qui Si Muore - Sos Molise", attivista del gruppo social invitato in caserma
TERMOLI. Verifiche e controlli sul gruppo "Qui Si Muore - Sos Molise" da parte delle forze dell'ordine, è quanto riferiscono gli stessi organizzatori del movimento contro la gestione dell'emergenza sanitaria nel Molise.
«Questa mattina un nostro attivista è stato svegliato dai Carabinieri del suo comune di residenza con un invito non formale, ma insistente a recarsi in Caserma per un colloquio senza conoscere le motivazioni perché non fornite. Il motivo del colloquio era questa pagina.
Gli è stato chiesto se ci sono dei finanziamenti esterni, se esistono dei referenti o una struttura, di quale tematiche ci occupiamo e per quale ragione. Il colloquio è terminato in breve tempo e il nostro attivista è stato congedato dopo aver rilasciato copia del documento d’identità.
Vero come è vero che non è successo nulla, ci chiediamo però se questa procedura viene effettuata a tutti gli organi spontanei di divulgazione di informazioni tramite social, o se noi siamo un caso particolare perché ci azzardiamo a parlare di sanità,ambiente e lavoro.
Il fatto che "Qui Si Muore - Sos Molise" susciti molte attenzioni da parte delle forze dell'ordine e nessuna attenzione da parte della politica regionale però ci ha fatto riflettere e siamo arrivati ad una conclusione: non faremo nessun passo indietro, neanche per prendere la rincorsa».