Creare un bosco diffuso, il futuro è nelle mani degli studenti della Bernacchia
TERMOLI. Si sono sporcati le mani di terra sotto il sole primaverile di maggio, piantando futuri alberi nel Parco Comunale di Termoli. Sono gli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Bernacchia di Termoli, guidati dai Carabinieri del Raggruppamento Biodiversità di Isernia in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, nell’ambito del progetto nazionale “Un albero per il futuro - crea un bosco diffuso”.
La manifestazione, realizzata con la preziosa collaborazione del Comune di Termoli e del direttore esecutivo del Controllo del verde pubblico, Marco Maio, ha lo scopo di sensibilizzare gli allievi e infondere i valori del rispetto dell’ambiente attraverso un percorso reale di consapevolezza ecologica.
Ha preso parte all’iniziativa anche una delegazione dell’amministrazione comunale con a capo il sindaco Francesco Roberti, gli assessori Rita Colaci e Silvana Ciciola e i consiglieri comunali Enrico Miele e Nicola Balice.
“Gli alberi rappresentano il nostro futuro e dobbiamo averne cura - ha sottolineato il sindaco, Francesco Roberti - Grazie a questa giornata anche i ragazzi comprenderanno l’importanza della tutela degli alberi, dell’ambiente e del Parco Comunale di Termoli”.
Ogni pianta è stata geolocalizzata e, grazie al contributo dell’Università della Tuscia (VT), sarà possibile confrontare le curve di accrescimento con i dati di stoccaggio di anidride carbonica.
“L’intervento dei Carabinieri è stato molto istruttivo, - ha precisato la dirigente scolastica, Rosanna Scrascia - hanno spiegato le caratteristiche di ciascuna pianta e consentito ai ragazzi di scavare buche in cui posizionare i diversi alberi. Queste attività consentono di rafforzare l’educazione al cittadino, completando l’istruzione scolastica”.
L’evento, inoltre, ha consentito ai ragazzi di trascorrere una mattina immersi nella natura, dopo un anno scolastico particolarmente difficile a causa della pandemia che li ha costretti ad un distanziamento forzato.
“È una delle giornate più belle degli ultimi tempi, mi sento felice!” è stato il commento di Alessandra, studentessa della 2^D, che sintetizza l’importanza per i ragazzi del recupero delle attività collettive e del contatto con la natura, troppo spesso sottovalutati.
