Quando penso al Giro d’Italia...
TERMOLI. Quando penso al Giro d’Italia, non possono non venirmi in mente i mitici e immortali Gino Bartali e Fausto Coppi, la loro rivalità ha contribuito a costruire la storia.
Il ciclismo è sempre stato uno sport lontano dai mie hobby e dalle mie idee, ma nonostante tutto oggi mi sono particolarmente emozionata quando ho visto arrivare i numerosi campioni nella nostra città, tutta addobbata a festa da diversi giorni e tutta pronta ad accogliere questo meraviglioso evento. È stato un grande piacere poter vedere con occhi maturi questo straordinario evento.
Ricordo una delle tappe d’arrivo nel 2006, quando avevo soltanto tredici anni e andai a vedere l’arrivo del Giro d’Italia con mia nonna, che scomparve poco dopo. Ricordo bene che mi comprò anche un piccolo orsacchiotto con una maglietta rosa, come ricordo di quel giorno.
Pensare che quindici anni dopo ho rivisto nuovamente arrivare il Giro d’Italia senza di lei un po’ mi ha commosso, ma ho avuto una consapevolezza diversa, guardando sfrecciare quei campioni mi sono ricordata davvero di quanto la vita di ciascuno di noi vada sempre così veloce e gli attimi da afferrare siano sempre così pochi.
Vedere la nostra città coinvolta in un progetto così particolare e bello mi ha fatto sentire ancora più orgogliosa di essere termolese. Così come lo era mia nonna e sono certa che questo sentimento abbia contagiato tanti nella nostra piccola ma deliziosa città, in particolar modo in questa giornata tinta di rosa.
Si, perché il rosa simboleggia proprio il dare e ricevere amore è il simbolo della reciprocità ed oggi la nostra città ha dimostrato proprio quell’amore, quella vera bellezza per le cose belle della vita.