Bimbi orfani di crimini e femminicidi, anche il Molise sarà protagonista del progetto Airone

Non lasciamoli soli mer 09 giugno 2021
Attualità di La Redazione
3min
Anche il Molise sarà protagonista del progetto Airone ©TermoliOnLine
Anche il Molise sarà protagonista del progetto Airone ©TermoliOnLine

TERMOLI. Anche il Molise sarà protagonista del progetto Airone. Ne avevamo parlato anche in precedenza, ma ora è ufficiale.

Nel Centro Italia sarà avviato il progetto Airone, sostenuto con 3.300.000 euro, che interesserà Abruzzo, Lazio, Marche, Molise, Toscana, Umbria, promosso dall’associazione Il Giardino Segreto in collaborazione con 30 enti, di cui: 16 di Terzo settore, 5 Università, 1 Consorzio di diritto privato, 1 azienda spa, 3 Regioni, 3 aziende pubbliche di servizi alla persona e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli.

E con loro c’è anche Kairos nel progetto Airone - il Giardino Segreto Capofila.

«Felici di dare il nostro contributo», il commento del presidente Nicola Malorni.

Tra le varie attività garantite da Kairos in Molise anche campus in fattoria sociale per gli orfani speciali e le famiglie affidatarie, oltre attività di consulenza psicologica, formativa e di sensibilizzazione sul territorio regionale

Attraverso il bando “A braccia aperte”, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Con i Bambini ha selezionato quattro partenariati qualificati e con esperienza per co-progettare interventi a favore degli orfani di vittime di crimini domestici e femminicidio. Il percorso di “progettazione partecipata”, durato tre mesi e coordinato da Con i Bambini, ha coinvolto circa 90 enti e attori del territorio portatori di interessi, competenze ed esperienze sul tema degli orfani vittime di violenza domestica. L’obiettivo è prendere in carico tempestivamente e individualmente i minori, offrendo loro un supporto specializzato e costante in seguito all’evento traumatico, garantendone il graduale reinserimento sociale e la piena autonomia personale e lavorativa.

Gli interventi, che copriranno l’intero territorio nazionale e avranno una durata di 48 mesi, saranno destinati anche al sostegno delle famiglie affidatarie e dei caregiver, ovvero di chi si prende cura del minore. Complessivamente, i 4 progetti saranno sostenuti con 10 milioni di euro.

“È un’iniziativa assolutamente necessaria, che richiede approcci coraggiosi, innovativi, sperimentali e, al contempo, vagliati con grande rigore – sottolinea Marco Rossi-Doria, presidente di Con i Bambini. Abbiamo avviato un percorso condiviso con i partenariati territoriali per dare delle risposte riparative e di comunità ad un fenomeno terribile, per tanti aspetti ancora poco conosciuto e che interessa, purtroppo, diverse centinaia di minori e famiglie, spesso lasciate sole ad affrontare situazioni molto complesse e delicate. Si tratta di bambini e bambine, ragazzi e ragazze che hanno vissuto l’uccisione della madre, quasi sempre per mano del padre, che hanno perso in modo violentissimo entrambi i genitori. Sono minori che devono affrontare un presente e un futuro molto difficili, che richiede un’opera di riparazione attentissima. Sono affidati spesso ai nonni o ai parenti che a loro volta devono farsi carico di compiti di accompagnamento alla crescita davvero complicati. Per noi si tratta di una sfida di grande impegno, che seguiremo con attenzione e competenze straordinarie”.

Una prima risposta condivisa riguarderà la mancanza di dati esaustivi sul fenomeno e l’esatto numero dei minori orfani, attraverso una rilevazione puntuale e un’azione di formazione rivolta a tutti gli operatori socio sanitari, che sarà realizzata dai progetti e coordinata da Con i Bambini, che prevede infine anche la nascita di Osservatori regionali.

Ciascuno dei 4 progetti, seppure con declinazioni differenti, prevede:

  • la presa in carico integrata, tempestiva e multidimensionale dei minori orfani, attraverso la erogazione di doti educative, l’assistenza medica e legale, il sostegno psico-sociale il sostegno allo studio, e l’accompagnamento all’inserimento lavorativo attraverso la personalizzazione degli interventi, disegnati sulle esigenze dei beneficiari. Gli interventi prevedono l’istituzione di “poli” o centri a livello regionale e il coinvolgimento stabile di équipe multidisciplinari;
  • la realizzazione di interventi di capacity building, rivolti ad una rete di professionisti socio-sanitari, legali e della scuola;
  • la promozione di misure di sostegno alla famiglia affidataria nella relazione con l’orfano e nella gestione delle esigenze materiali;
  • la valorizzazione di iniziative di sensibilizzazione e promozione di una coscienza diffusa per il contrasto della violenza domestica;
  • la realizzazione di azioni trasversali o di sistema condivise, quali la redazione di linee guida per la presa in carico tempestiva ed efficace dei minori orfani, la comunicazione, l’istituzione di osservatori regionali.

I quattro progetti, come è prassi per le iniziative selezionate da Con i Bambini nell’ambito del Fondo, prevedono la valutazione di impatto.

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