«Non riusciamo a vivere con queste poche ore di lavoro», protesta in piazza Sant'Antonio
TERMOLI. Un monte ore troppo risicato per far fronte all’impegno lavorativo e un compenso troppo esiguo per sbarcare il lunario. Dipendenti delle pulizie dei locali comunali in presidio di protesta stamani in piazza Sant’Antonio, accompagnati dalle tre sigle sindacali, Filcams-Cgil con Daniele Capuano, Stefano Murazzo con Fisascat-Cisl e la Uiltucs con Giuseppe Miranda.
Storie personali e toni accesi al centro della manifestazione, autorizzata dal commissariato, presente con due agenti sul posto.
«Il comparto delle Pulizie, Ccnl multiservizio, sta attraversando un periodo di forte difficoltà dovuto alla complessità del rinnovo contrattuale e ai forti ribassi negli appalti». Intervengono così le segreterie di Fisascat-Cisl, Uiltucs Molise e Filcams-Cgil.
«Nel comune di Termoli i servizi di pulizia sono dati in appalto a ditte esterne. Il primo maggio scorso c’è stato l’avvicendamento tra due società, Pulim 2000 uscente e Lucente S.p.a. aggiudicatrice di appalto. Il 30 aprile, alla vigilia, attraverso l’utilizzo di piattaforma digitale si è proceduto all’esame congiunto tra le scriventi sigle sindacali e la Lucente S.p.a. atto alla salvaguardia dei livelli occupazionali delle maestranze in appalto. L’incontro si è concluso con un mancato accordo visto il taglio delle ore definito dalla Lucente S.p.a. ai lavoratori e alle lavoratrici oggetto di passaggio.
Il confronto con le maestranze ha messo in luce tutte le difficoltà che vivono i lavoratori e le lavoratrici dell’appalto, il cui reddito è stato pesantemente colpito dal taglio delle ore».
«Esprimiamo molta preoccupazione sul futuro di questi lavoratori. Nella convinzione che i lavoratori non debbano avere decurtazioni sul loro monte orario, abbiamo promosso questa mobilitazione».