Medici e infermieri mancano anche nel reparto di Chirurgia
TERMOLI. Nona puntata dell’inchiesta che trae spunto sulla relazione firmata da 19 medici e primari dell'ospedale San Timoteo e inviata ai vertici Asrem, alla struttura commissariale e alla Regione Molise.
Dopo Rianimazione, Urologia e Oculistica, Pediatria-Nido e Gastroenterologia, Cardiologia, Utic-emodinamica e Medicina trasfusionale, dopo Pronto soccorso e Medicina d’urgenza, oggi tocca all’Unità operativa di Chirurgia generale. «I medici attualmente in servizio sono 8, di cui 1 esonerato dal lavoro notturno dal medico competente ed altri due che hanno facoltà di essere esonerati anche se per necessità di servizio continuano a fare dalle 7 alle 10 reperibilità mensili ciascuno, senza le quali avverrebbe il blocco delle attività necessarie al mantenimento dei LEA. Dal 1° Agosto uno dei dirigenti medici andrà via per dimissioni volontarie e ad oggi nessuno dei 2 specialisti che hanno risposto al bando per un incarico a tempo determinato ha dato la sua disponibilità:, Uno di essi non ha accettato perché nella sua U.O. di origine è passato a tempo indeterminato, l'altro perché essendogli stata prospettata una situazione in cui, da decenni, i medici fanno oltre 10 reperibilità al mese, ha preferito rimanere a tempo determinato dove sta.
Purtroppo da oltre 2 anni manca un medico per gravi motivi di salute. L'ultimo ammesso all'avviso pubblico è un medico specializzando, da cui si sta aspettando l'eventuale accettazione dell'incarico, ma essendo molto giovane, con necessità di fare esperienza sul campo, essendo praticamente bloccata l’attività chirurgica di routine presso il nostro Ospedale, non avrà nessun interesse a scegliere questa sede. Inoltre si deve tener conto che gli specializzandi non hanno autonomia decisionale/operativa senza la supervisione di uno strutturato, pertanto non contribuirebbero a risolvere la carenza di organico. E' necessario indire concorsi a tempo indeterminato, previa determinazione del fabbisogno assunzionale e comunque pensiamo ed è su questo aspetto che bisogna concentrarsi nell'immediato piuttosto che su altro. Riteniamo quindi che sia necessario reperire 5 dirigenti medici per arrivare ad un totale di 13 in organico, per poter far fronte agli obblighi assistenziali, alla concessione di ferie (che si stanno accumulando nel corso degli anni), al diritto di aggiornamento professionale, per poter finalmente prevedere al massimo 10 turni di reperibilità al mese a ciascun dirigente, riconoscendo, a chi ne ha facoltà, il diritto all'esonero dal lavoro notturno. Anche in questa U.O.C. da alcuni anni manca la figura direttoriale, anche in questo caso si ribadisce l'importanza di un Direttore di molo, che crei una stabile catena di comando e detti nel tempo indirizzi e cambiamenti nelle attività assistenziali.
Il numero di infermieri in servizio presso il reparto di degenza (che svolgono la loro attività anche per i malati ricoverati in degenza ordinaria per l'Otorinolaringoiatria), l'ambulatorio chirurgico e la piccola chirurgia ambulatoriale è di 14 elementi (di cui 2 dedicati esclusivamente all'ambulatorio, trattamento delle ulcere e piccola chirurgia) più la coordinatrice, I solo OSS e due assistenti sanitari.
E' pertanto necessario fornire 3 infermieri turnisti per mettere in sicurezza tutte le attività del reparto».