Un mese a Malta, il ritorno d'entusiasmo dei ragazzi al liceo di Guglionesi
GUGLIONESI. Sono rientrati dopo un mese di permanenza a Malta i 16 studenti che hanno partecipato al programma Erasmus. Un soggiorno diverso dal solito, dopo tutti i problemi vissuti con la pandemia dal marzo 2020 in avanti. Per loro davvero un periodo indimenticabile.
Grazie al progetto Promol 2k19. Promoting for employability, entreprenuership and regional Tourism promosso dalla regione Molise e coordinato dalla REATTIVA, i ragazzi hanno svolto un periodo di tirocinio di un mese presso diverse strutture turistiche dell’arcipelago mediterraneo. Un mese intenso, emozionante e altamente formativo che ha segnato profondamente gli studenti del quarto anno dei tre indirizzi dell’istituto del centro bifernino. Purtroppo Il rientro non è stato affatto facile: oggi un velo di tristezza e malinconia traspare dai volti di ognuno di loro perché, si sa, è difficile dover lasciare un posto così incantevole, ricco di storia, arte e bellezze naturali e dovere concludere un’esperienza che ha visto nascere nuove amicizie, consolidare legami e che ha reso i ragazzi più liberi e indipendenti. Arrivati a Gzira nella seconda settimana di maggio, gli allievi sono stati accolti dai responsabili della Hermes Corporation e condotti nei rispettivi alloggi, appartamenti moderni e funzionali nel cuore della cittadina maltese a due passi da Sliema, una delle località turistiche più conosciute dell’isola. Subito i responsabili del progetto hanno illustrato i differenti passaggi per l’inserimento lavorativo degli allievi nelle strutture ospitanti: ristoranti, eco-fattorie, musei e centri benessere sono alcuni dei luoghi in cui sono stati destinati per svolgere il tirocinio. Nonostante l’incertezza e il timore dei primi giorni, i ragazzi si sono adattati velocemente e hanno intrapreso questo percorso con determinazione e voglia di mettersi in gioco. Hanno svolto le loro attività in totale sicurezza, hanno dimostrato di essere competenti e responsabili e ad alcuni di loro è stato chiesto persino di prolungare la permanenza con la stipula di un ulteriore contratto per tutta la stagione estiva. Nel tempo libero hanno avuto modo di visitare i posti più caratteristici come la capitale La Valletta con i suoi vicoli pittoreschi, le sue piazze incantevoli e la splendida cattedrale che ospita una delle opere più famose di Caravaggio, La decollazione di San Giovanni Battista. Non sono mancati i momenti di relax in spiaggia, i bagni nelle acque cristalline di Blue Lagoon e, naturalmente, i momenti di socializzazione con i ragazzi provenienti da altre parti d’Europa e non solo. La dirigente scolastico dell’istituto Omnicomprensivo di Guglionesi, Patrizia Ancora, ha affermato che: «Uno dei motivi fondamentali che ci ha spinti ad aderire all’iniziativa è stato il voler dare una ventata di speranza agli alunni desiderosi di tornare a viaggiare dopo un lungo periodo di ansie e preoccupazioni causate dall’emergenza sanitaria che ha privato i nostri giovani della libertà e della spensieratezza imprescindibili in questa fase delicata della loro vita. Pertanto abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di adesione al bando per permettere ai nostri ragazzi di vivere questa esperienza altamente formativa sotto vari aspetti, sia professionale che umano. I ragazzi hanno avuto l’opportunità di conoscere nuove persone di differenti culture, hanno imparato a essere autonomi, a gestirsi con i compagni di appartamento, a risolvere i problemi sorti specialmente nella prima fase di inserimento (prenotazione dei tamponi, gestione documentazione, sblocco tessera per i mezzi pubblici locali, accordi particolari con il datore di lavoro ecc...) insomma hanno imparato ad essere adulti e responsabili. Non dimentichiamoci che l’esperienza si è rivelata molto utile nel consolidamento delle competenze linguistiche-culturali: i ragazzi hanno messo in pratica l’inglese ma soprattutto hanno imparato ad essere gli attori protagonisti di questo dialogo interculturale che permetterà loro di essere i cittadini europei del domani. L’emozione di ritornare a viaggiare- conclude la Dirigente- è incommensurabile. Siamo fiduciosi che il prossimo anno scolastico potremo riprendere tutti i progetti internazionali in programma e mandare gli allievi fuori dai confini nazionali come succedeva prima che scoppiasse la pandemia. Abbiamo ancora tante altre iniziative ed esperienze all’estero da proporre perché siamo consapevoli del fatto che una formazione di qualità non può precludere il contatto con altre realtà estere. I nostri futuri diplomati dovranno possedere una formazione completa e soprattutto avere una mente aperta al mondo e alle differenze».