Un freno a emergenza abitativa e affitti troppi alti: nasce l'agenzia sociale per la casa

La concordia mer 23 giugno 2021
Attualità di La Redazione
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La conferenza stampa in sala consiliare ©TermoliOnline.it
La conferenza stampa in sala consiliare ©TermoliOnline.it
Un freno a emergenza abitativa e affitti troppi alti: nasce l'agenzia sociale per la casa

TERMOLI. Un freno all’emergenza abitativa e all’evasione fiscale, due piaghe della società, che in un contesto di pandemia evidentemente acuiscono gli effetti negativi, specie sulle famiglie che non riescono a fare fronte alla richiesta di ingenti canoni.

A Termoli, poi, è noto che durante l’estate è problematico anche mantenere gli stessi affitti, col dilagare della richiesta per gli alloggi vacanza, anche di breve e brevissimo periodo, ma molto remunerativi.

Dal prossimo primo luglio, peraltro, riparte anche la possibilità di eseguire sfratti per morosità, dopo il blocco imposto dall’emergenza sanitaria e la conseguente crisi socio-economica, che per la verità è ancora viva e vegeta.

Per questo, stamani, in sala consiliare, si è cercato di dare una risposta a varie esigenze, radunando attorno a un tavolo associazioni di categoria di inquilini e proprietari immobiliari, col Comune di Termoli a varare il progetto dell’Agenzia sociale per la casa, composta da rappresentanti di Confappi Molise, Confedelizia Molise, Uppi, Appc e Federproprietà, per quanto riguarda i titolari di immobili e per i conduttori, con Uniat Molise Aps, Sicet-Cisl, Sunia-Molise e Federcasa.

Parte, dunque, l’istituto dell’affitto concordato.

Un importante documento atteso da tempo sancito questa mattina in Comune tra l’amministrazione comunale e le parti sindacali in rappresentanza di conduttori e proprietari di abitazioni in affitto. Si tratta del contratto di affitto concordato che consentirà di avere prezzi calmierati in base alla zona della città in cui si trovano gli immobili. All’incontro erano presenti l’assessore alle Politiche Sociali Silvana Ciciola e il dirigente Silvestro Belpulsi. Per le parti sindacali, per le organizzazione della proprietà edilizia erano presenti Gianluca Troilo di Confedilizia Molise e Dina D’Onofrio di Confappi. Per le organizzazioni in rappresentanza dei conduttori Leonardo Bredice di Uniat Molise Aps, Francesco Ricci di Sicet-Cisl, Giuseppe Oleandro per Sunia Abruzzo Molise (collegato online) e Luigi Zappone di Feder.Casa.

Secondo tutti gli intervenuti, che si sono detti soddisfatti al momento della sottoscrizione dell’accordo, il contratto di affitto concordato tutelerà entrambe le parti in base alle reali esigenze di ognuno. Dopo aver individuato tutti gli elementi utili, sono stati stilati i parametri e i costi. Un accordo che per le parti sindacali rappresenta un mezzo in grado di tutelare le parti in causa e che è stato raggiunto dopo mesi di lavoro. Uno strumento che non esisteva in città e che grazie all’impegno dell’amministrazione comunale è stato possibile realizzare. Per raggiungere l’intesa, il legislatore ha previsto anche alcune agevolazioni fiscali per evitare l’evasione fiscale. Con il contratto di affitto concordato si potrà scegliere tra diverse soluzioni attraverso una sorta di osservatorio immobiliare uniforme per entrambe le parti. Il contratto di affitto concordato tutelerà le fasce più deboli garantendo anche la richiesta di locazione.

“Uno strumento – è stato detto – per affittare in tutta sicurezza con prezzi già stabiliti in base alle tipologie di immobili e alle varie zone della città”.

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