Bosco Fantine, tra roghi continui e perdita di biodiversità: volontari mettono in sicurezza il Cea
CAMPOMARINO. Non c’è davvero soluzione di continuità al rischio incendi nel Bosco Fantine comunali di Campomarino. Se è vero che domenica scorsa l’inferno ha solo lambito con fuoco e fiamme questo pezzo di macchia mediterranea, a differenza della pineta del Lido ridotta in cenere, ogni giorno i Vigili del Fuoco del distaccamento di Termoli sono chiamati con tempestività a evitare un altro dramma.
Ma il sospetto che la mano dell’uomo sia anche in questo caso il vero innesco dei roghi è davvero palpabile. Così, anche ieri sera una squadra del 115 di Pantano Basso si è dovuta recare alle Fantine per estinguere l’ennesimo principio d’incendio, proprio vicino al Centro di educazione ambientale.
Chissà, magari qualcuno sta cercando di disincentivare i volontari ad animare questo luogo.
Per questo, gli stessi volontari si sono rimboccati le maniche e stanno pulendo tutta l'area vicina al Cea, per mettere la struttura in legno in sicurezza.
Nell'incendio di domenica, anche al Bosco Fantine, lato strada, almeno 500 gli alberi andati perduti. Purtroppo, grave la perdita di biodiversità, compresa la fauna.
Intanto, è arrivata dalla Toscana la prima richiesta di adottare un nuovo albero nella pineta di Campomarino, devastata dagli incendi del primo agosto scorso. Una donna ha contattato Ambiente Basso Molise e chiesto la piantumazione di un nuovo arbusto a suo nome. L'ultima iniziativa, gratuita, dell'associazione di mettere a dimora mille nuove piante autoctone da dedicare a chi ne fa richiesta, piace non solo in ambito locale ma anche fuori il Molise. Le nuove piantumazioni prenderanno in via a fine agosto e sono già diverse le richieste giunte all'attenzione del presidente Luigi Lucchese. «Chi vorrà festeggiare una nuova nascita con la piantumazione di un albero potrà farlo - ha spiegato Lucchese - o un compleanno. L'unica incombenza sarà quello di venire nel bosco per mettere a dimora l'albero. Poi saremo noi a prendercene cura. Gli incendi hanno distrutto almeno 500 arbusti, noi ne vogliamo piantare almeno mille».