Rio Vivo-Marinelle, vertenza demanio impugnata dal Comune in Cassazione
TERMOLI. Da un problema all’altro, non c’è tregua per la zona di Rio Vivo-Marinelle. Non solo questione relativa a degrado, riqualificazione, rischio alluvioni e incendi, a seconda delle stagioni. Resta sullo sfondo anche l’incertezza demaniale, derivante da una sentenza della giustizia civile, a cui il Comune di Termoli ha deciso di appellarsi addirittura in Cassazione, dopo l’esito sopravvenuto in corte di Appello a Campobasso. Con sentenza n.195/2013 del Tribunale di è stata decisa la causa pendente tra il Comune di Termoli e i Ministeri dell’Economia e delle Finanze, nonché Agenzia del Demanio, poi impugnata in secondo grado. Con sentenza n.232/2021 pubblicata il 6 luglio scorso è stato deciso il giudizio di appello, che dà sempre torto all’amministrazione comunale. Lo studio Di Giandomenico, che dal 2002 difende l’amministrazione comunale, ha evidenziato come avverso tale decisione sia indispensabile promuovere il ricorso per Cassazione a tutela anche degli abitanti della zona, così la giunta autorizzato il sindaco alla costituzione in giudizio. Di questa vicenda si erano interessati anche livelli parlamentari, con interlocuzione ministeriale. Ma ora si andrà al terzo grado di giudizio.