Sputi, cicche di sigaretta e urine: «Termoli in balìa di degrado, incuria e sporcizia»

La denuncia lun 23 agosto 2021

Termoli L’estate e la movida trasformano Termoli in degrado allo stato puro. Una situazione divenuta insostenibile per residenti e turisti che si approcciano in città.

Attualità di La Redazione
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Il degrado al centro di Termoli ©TermoliOnLine
Il degrado al centro di Termoli ©TermoliOnLine

TERMOLI. «Ci sono turisti ma anche residenti maleducati, ma se la città è in balìa del degrado, dell’incuria e della sporcizia è anche colpa di chi la gestisce». È la denuncia effettuata da Miriam Pagliarulo, termolese di nascita ma trasferita a L’Aquila che ogni anno rientra nella sua Termoli, trovandola peggiorata anno dopo anno.

Una città divenuta ostaggio di maleducati e balordi, secondo quanto emerge dal racconto che Miriam ha deciso di affidare a TermoliOnLine: «Stamattina sono ospite di mia madre 90enne per una ventina di giorni, come tutte le estati. Lei abita in via XX settembre. Tutte le volte che mi reco qui, anche in inverno, noto degrado, incuria e sporcizia, oltre ad una grande maleducazione civica a cui cerchiamo di mettere una pezza: pulendo, ad esempio, il portone dal degrado che lasciano coloro che usufruiscono dell’attività accanto dove sono ospitati dei distributori automatici. La titolare di detta attività mi assicura di pulire durante la giornata, ma tutto ciò che gettano arriva di fronte casa nostra. Addirittura lanciano anche del liquido sul portone di casa di mia madre».

Disattenzioni che sfociano anche nella maleducazione e che coinvolgono anche i residenti accompagnati da cani: «Senza parlare dei proprietari di cani che non raccolgono le deiezioni canine, malgrado i nostri richiami – continua Miriam - Anche a L’Aquila si vedono cose simili, ma il degrado è minore. A Termoli si deve fare lo slalom quando si cammina, la strada è piena di scolature di bibite, di urina, di cicche di sigarette che diventano montagne, sputi. Siamo tutti responsabili delle nostre azioni, è vero, ma credo che un primo cittadino debba sapere che in questa città arrivano milioni di turisti, alcuni educati altri meno, così come i cittadini».

Una soluzione – a dire il vero diverse – che potrebbero mettere finalmente un freno a questa lenta ma inarrestabile decadenza, è stata individuata proprio da Miriam: «Occorre forse un rinforzo dell’organismo che si occupa della pulizia della città. Ho visto che ci sono operatori che cambiano i sacchetti ogni tot ore ma evidentemente tutto questo non basta. Forse sarebbe utile una cartellonistica che ricordi al cittadino di raccogliere le deiezioni, telecamere che funzionino però».

La situazione di degrado, oltre ad essere denunciato sul nostro sito, è stata posta all’attenzione delle Forze dell’Ordine dalla signora Pagliarulo che racconta: «Ho chiamato tre volte i Vigili Urbani questa mattina e nessuno ha risposto. Ho chiamato il Commissariato e l’operatrice mi ha riferito come viene suddiviso il controllo in città: la parte sud ha una sola auto mandata dalla Questura per controllare quanto accade, mentre la parte nord è controllata da una sola pattuglia dei Carabinieri. Ogni giorno ricevono migliaia di telefonate di questo genere e non sanno come operare, come poter soccorrere il cittadino e come potersi rapportare alle altre istituzioni di questa città. Con questa amministrazione il degrado è arrivato all’eccesso, non c’è modo di parlare con i Vigili Urbani, sono assenti e non rispondono. Siamo esausti, non vedo l’ora di vendere questa casa e spostare mia madre altrove visto che il centro è divenuto invivibile».

A provocare maggiore indignazione, laddove il degrado non sia sufficiente, è stata l’azione condotta da un uomo: «Questa mattina rientravo dal supermercato e ho trovato un signore, sui 50-55 anni, che urinava davanti al mio portone alle 11 di mattina. Non credevo ai miei occhi, sono rientrata in casa, ho lasciato le buste, sono riuscita per controllare e stava effettivamente urinando. C’era una signora che stava arrivando  alla quale ho chiesto nome e cognome per testimoniare. Al ‘signore’ ho intimato di smetterla, ma non lo ha fatto ed ha continuato. È andato via, l’ho inseguito e gli ho scattato delle foto fino a quando non ha girato l’angolo. L’ho inseguito anche lì, gli ho chiesto spiegazioni e l’ho fotografato in volto perché avevo intenzione di denunciarlo. Non so se arriverò fino alla fine, ma mi chiedo cosa dobbiamo fare? Dobbiamo rimanere qui a guardare?».

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