La solidarietà non ha confini, la missione Anteas: a Termoli il presidente nazionale Cavalletti
TERMOLI. Nella cornice dell’hotel Meridiano, mentre sulla vicina spiaggia c’è ancora chi insegue il ricordo dell’estate e si tuffa in mare, nella sala convegni si è riunita ieri, validamente in seconda convocazione, l’assemblea regionale dell’Anteas, associazione che guarda al mondo del volontariato e degli anziani. L’assise ha dato modo agli associati di accogliere il neo eletto presidente nazionale Loris Cavalletti. L’Anteas è una realtà presente sul territorio nazionale da oltre 20 anni. L’Associazione Nazionale Tutte le Età attive per la Solidarietà, il significato dell’acronimo, nasce nell’aprile del 1996 traendo spunto da diverse esperienze locali promosse e sostenute dalla Federazione Nazionale Pensionati Cisl. E come delegato Cisl all’assemblea erano presenti il segretario regionale Gianni Notaro e il coordinatore Antonio D’Alessandro, oltre ad alcuni segretari di federazione, come Riccardo Mascolo per i metalmeccanici e Raffaele De Simone per l’agro-industria.
Oggi l’associazione è presente su tutto il territorio nazionale con circa 500 associazioni di volontariato e di promozione sociale e conta oltre 80.000 soci aderenti. In principio l’Anteas prediligeva la popolazione anziana mentre ad oggi si rivolge a tutti coloro che condividono l’impegno della solidarietà civile e sociale, favorendo l’instaurarsi di relazioni autentiche fra le persone, promuovendo esperienze di cittadinanza attiva e combattendo le solitudini involontarie
«L’Anteas- ha dichiarato il presidente Cavalletti- promuove diverse attività e iniziative sul campo sociale, in particolare condividendo le situazioni con le persone più fragili, aiutando le persone che sono sole, combattendo questa grande malattia che è la solitudine che crea grandissimi problemi agli anziani ma non solo. Promuoviamo diverse attività per i giovani, perché sentiamo il dolore della gioventù che in questo periodo, anche a causa del lockdown, della didattica a distanza ha fatto mancare le relazioni. Attraverso questo dialogo con i giovani abbiamo diverse iniziative in campo e, vogliamo far sentire il calore e l’affetto che i nonni, in particolare, hanno verso i nipoti. Diverse altre iniziative le abbiamo sul campo sociale, di assistenza, di aiuto alle persone, consegne di pacchi anche durante questo periodo tremendo di pandemia. Molti di noi volontari sono stati in prima linea anche a rischio della propria salute, per non lasciare nessuno da solo. Il grande patrimonio che ha l’Anteas sono i suoi volontari. Noi siamo contenti di poter donare un po’del nostro tempo agli altri, perché il primo beneficiario è il volontario stesso.
Io sono venuto alcuni mesi fa come vicepresidente e sono tornato oggi come presidente. Sono molto legato a Pietro Simone, il presidente regionale ma anche a tutti gli amici che ho avuto modo di conoscere. Io vengo da Reggio Emilia ma sono molto legata a questa terra. Noi possiamo sviluppare un lavoro di aiuto e sostegno al nostro patrimonio che sono i nostri volontari e, quindi noi vogliamo, anche il nazionale, dare sostegno. Il volontariato che si fa a Roma si fa anche fuori e noi dobbiamo dare sostegno alle persone che sono in prima linea, dal punto di vista delle semplificazioni di tutte le leggi burocratiche che ci sono e anche di sostegno morale al loro impegno».
Parole, queste, condivise anche dal segretario regionale Cisl, Gianni Notaro. «L’Anteas è un’associazione della Cisl che si occupa di volontariato e, quindi, sta all’interno di tutta la riorganizzazione e la normativa del terzo settore.
Siamo qui a fare questa assemblea regionale che sta prevedendo la programmazione di alcune iniziative, in maniera particolare quella che si svolgerà sabato a Trivento, organizzata dall’Anteas locale di Trivento e il 29 a Isernia, nell’ottica di una progettazione finanziata a valere sul terzo settore dalla regione Molise.
Abbiamo cercato di creare un binomio giovani-anziani che si occupano in maniera specifica di volontariato, portando dentro sia il valore vero del volontariato sia quello di appartenenza della Cisl che è fatta di una serie di valori che tende a porre sempre al centro la persona e, quindi, tutto quello che può essere l’interesse che gli riguarda.
Ovviamente le federazioni pensano alle tutele, quello che invece può riguardare questa associazione è di occuparsi dal tempo libero agli aspetti sociali, a quello che può essere l’attività ludica e anche cercare di tenere, attraverso questa progettazione che si denomina “Anziani in forma”, dove si vanno declinare tre aspetti, l’informazione adeguata agli anziani, la forma fisica e la formazione che non ha età».
Abbiamo bisogno di queste realtà. Abbiamo bisogno di chi, pur nel proprio piccolo, metta il suo tempo disposizione per chi non ce la fa, per chi è solo o si sente solo. Donarsi agli altri è la prima forma di amare gli altri.