In Europa il 40% del consumo energetico è nelle scuole, Termoli in campo per ridurre le emissioni

La missione ven 22 ottobre 2021
Attualità di La Redazione
3min
Vertenza climatica: Termoli al gruppo di lavoro di Valona

TERMOLI. La vertenza climatica assume la medesima rilevanza di quella sanitaria, anche se in questi quasi due anni oramai di pandemia, sembrava essere messa in secondo piano.

L’attualità del Cop 26, che si terrà a Glasgow, l’ha riproposta con tutta la sua preminenza, anche a causa dell’accelerazione di un fenomeno che muta e sconvolge giorno dopo giorno il quadro nel globo terracqueo.

Tra le battaglie più decisive senza dubbio quella della riduzione delle emissioni in atmosfera e di questo si è discusso per due giorni a Valona, con la presenza di partner del progetto Interreg, tra cui il Comune di Termoli, assieme all’Enea di Brindisi, al comune di Barletta capofila del progetto, al ministero della Salute, cultura e sport di Podgorica (Montenegro). Della partita anche il rappresentante del JS, Antonio Agrosì (autorità di gestione del programma che coinvolge i 3 Stati frontalieri e la Regione Puglia, lavori coordinati dall’ufficio Europa del comune di Valona.

Presente per l’amministrazione comunale di Termoli l’assessore alle Politiche sociali e all’Istruzione Silvana Ciciola, che ha portato in dote la progettualità relativa alla scuola dell’infanzia di via Montecarlo, la materna comunale.

Il Comune di Termoli è partner del progetto Effects, finanziato con fondi di cui al programma Italia Albania Montenegro, e riguarda l'efficienza energetica negli edifici scolastici, considerandone sia l'impatto ambientale, sia la formazione di una coscienza responsabile e attenta al rispetto dell'ambiente e al risparmio energetico delle giovani generazioni. Per riuscire a limitare il riscaldamento globale e gli squilibri climatici che determinano tanti disastri ambientali, il mondo ha urgente necessità di impiegare energia pulita, (come l'eolica, la solare, l'idrica), che provenga da fonti rinnovabili ed ecosostenibili. L'energia verde rispetta l'ambiente, perché consente di limitare le emissioni nocive , come quelle derivanti dal petrolio che sono le principali responsabili dell'inquinamento atmosferico e delle acque; è rinnovabile, quindi non esauribile; consente un uso efficiente attraverso la razionalizzazione dei consumi,  in base all'effettivo bisogno e quindi garantisce il risparmio energetico. Il contesto scolastico in cui si svilupperà il progetto offre un target ideale per promuovere una cultura della sostenibilità, in quanto coinvolgerà alunni, famiglie, docenti, in azioni educative-pilota che, attraverso l'esperienza sul campo determinata dagli interventi strutturali negli edifici, avranno modo di seguire direttamente gli effetti dell'impatto sull'ambiente, e quindi di approfondire, scoprire e condividere gli innumerevoli aspetti dell'efficienza energetica e della sua influenza sulla vita dell'uomo e del pianeta; e soprattutto di acquisire, da parte delle giovani generazioni, comportamenti adeguati e senso di responsabilità e di rispetto verso l'ambiente, per costruire tutti insieme condizioni di vita compatibili con la salute e la sicurezza degli esseri viventi e del mondo della natura. L'energia verde è il settore in cui investire per il futuro sia dal punto di vista tecnologico che occupazionale. Infatti le politiche dell'Unione europea svolgono un ruolo importante a favore di questa transizione.

Il progetto EFFECTS intende approfondire le tematiche relative all'efficienza energetica negli edifici scolastici nell'area di cooperazione del progetto, valutando possibili strategie di intervento per ridurre l'impatto negativo sull'ambiente e il cambiamento climatico, e allo stesso tempo avere un impatto positivo sul bilancio degli enti locali e sul miglioramento del comfort interno.

L'efficientamento energetico presso gli edifici scolastici nell'area di programma dei tre paesi coinvolti, valutando possibili strategie di intervento e strumenti atti a ridurre l'impatto negativo sui cambiamenti climatici e ambiente, e allo stesso tempo avere un impatto positivo sul comportamento dei giovani cittadini e aumentare la loro consapevolezza sull'Unione Europea.

In Europa, il settore degli edifici scolastici rappresenta circa il 40% del consumo totale di energia . A questo proposito, l'Europa ha emanato una direttiva ad hoc sul rendimento energetico. Obiettivo dell'intervento è di produrre energia in quantità almeno pari al proprio fabbisogno annuale, sfruttando per quanto possibile l'autoconsumo in sito.

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