Croce Rossa Italiana, Comune Termoli intima lo sgombero: sospesa distribuzione viveri
TERMOLI. Dopo lo ‘sfratto’ de ‘La Città Invisibile’ dai locali di Piazza Olimpia e il dialogo aperto con il Comune di Termoli, oggi c’è anche un’altra associazione che rischia di chiudere. Si tratta della Cri (Croce Rossa Italiana) che, come comunicato dalla Presidente Maria Rosaria Sasanelli, ha ricevuto la notifica dall’Ufficio Patrimonio del Municipio di sgomberare, come già anticipato da TermoliOnLine lo scorso sabato 23 ottobre.
«In quest’ultimo anno e mezzo, quasi due ormai, in molti ci hanno definito “Eroi”. Siamo stati tra i primi ad attivarci dallo scoppio di questa incredibile pandemia. Non ci siamo mai fermati, seppur la nostra paura era uguale alla vostra. Abbiamo portato farmaci, cibo, indumenti e supporto di ogni specie a chiunque ne avesse avuto bisogno. Abbiamo assistito chi era stato contagiato dal virus, abbiamo trasportato in Ospedale chi si aggravava cercando di tranquillizzarlo mentre lo allontanavamo dai propri affetti. Alcuni - sempre troppi - non li abbiamo più rivisti, altri invece abbiamo avuto il piacere e l'orgoglio di riportarli nelle proprie case. In questo frangente siamo stati definiti “Eroi”, ma noi non ci sentiamo tali perché tutto ciò l'abbiamo sempre fatto, in silenzio. Solo adesso ha avuto più risonanza a causa del Covid-19». È il commento della Presidente.
«Abbiamo espletato molteplici servizi e continuiamo a farlo, soprattutto quelli relativi alla Distribuzione Viveri: doniamo Pacchi Alimentari a chi, sfortunatamente, non può permettersi nemmeno una spesa mensile. Oggi i nostri assistiti sono aumentati esponenzialmente propria a causa di questo virus che ha creato anche nuovi disoccupati. Andiamo avanti, con forza e coraggio, anche quando ci arrivano comunicazioni direttamente dalle Istituzioni. Comunicazioni che ci lasciano esterrefatti, come quella giunta dal “Servizio Secondo - Ufficio Patrimonio” del Comune di Termoli dove ci viene intimato lo sgombero dai locali dove, appunto, assistiamo la popolazione termolese con i Pacchi Viveri. Questo Comunicato Stampa non vuole essere un attacco alle Istituzioni Comunali che ci hanno intimato lo sgombero - dove in caso di inottemperanza si provvederà in maniera coatta - ma una richiesta di scuse a tutti i nostri assistiti in quanto ci vediamo costretti a sospendere, al momento, le nostre attività di Distribuzione Viveri visto che, in soli 5 giorni, non abbiamo la possibilità di trovare una struttura idonea a tale servizio».