Fantasmi velati senza voce né diritti, solidarietà alle donne afghane
SAN MARTINO IN PENSILIS. «Abbiate il coraggio delle Donne Afghane. Il loro sacrificio da esempio per dire NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE. La giornata internazionale contro la violenza sulle donne quest'anno l'abbiamo voluta dedicare alle Donne Afghane: FANTASMI VELATI SENZA VOCE NE DIRITTI».
Questo il messaggio che giunge dall'amministrazione comunale di San Martino in Pensilis.
«Un mondo buio per loro senza sport, senza musica, senza lavoro, recluse a guardare la vita da un velo da quando tutto il mondo ha assistito inerme al ritiro degli americani e alla conquista del paese da parte dei Talebani.
A tutte le donne è stato imposto l'obbligo di indossare il velo, non possono più uscire se non accompagnate dai loro mariti, hanno ripreso le lezioni di elementari, medie e licei, ma solo per i maschi.
Il sindaco talebano ha annunciato che le impiegate del comune di Kabul devono restare a casa.
Lo sport femminile non è più permesso, i talebani hanno distrutto gli strumenti musicali dell' unica orchestra femminile del paese e gli estremisti hanno introdotto il divieto per radio e televisioni di mandare in onda musica con voci femminili.
Nei quartieri talebani è "caccia alla donna", che innesca una paura collettiva costringendo le donne a darsi alla fuga, cambiare identità, residenza, recapiti nel tentativo di scampare a nozze obbligate, a stupri e ad una condizione di schiavitù sessuale.
Le donne Afghane di oggi non sono più abituate a restare in silenzio e nonostante le feroci repressioni continuano a scendere in piazza, nelle strade, davanti ai luoghi di potere, urlando e manifestando il loro dissenso rischiando la propria vita. Tante le donne torturate e uccise fino ad oggi solo perché sportive, musiciste, politiche, insegnanti.
Al loro coraggio, al loro sacrificio è dedicata questa giornata con la speranza che sia da esempio per tutte le donne che subiscono violenza fisica e psicologica dentro le mura domestiche. Abbiate il coraggio e la forza delle donne Afghane.
Il loro sacrificio da esempio per dire *NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE*
Un ringraziamento particolare ai detenuti del penitenziario di Larino per la realizzazione dei porta chiavi a forma di scarpette rossa, alla direttrice, Rosa La Ginestra per la disponibilità e sensibilità dimostrata.
Grazie a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato e dai loro occhi commossi durante la visione del video sulle donne Afghane».