«Non ci sono più posti letto in patologia neonatale», la missiva inviata ai Punti nascita molisani
CAMPOBASSO. Indisponibilità di posti letto in Patologia neonatale e terapia intensiva neonatale. E' quanto messo nero su bianco dal direttore facente funzione del reparto al Cardarelli, Vincenzo Santillo, e inviato ai responsabili dei Punti nascita di Termoli e Isernia, nonché a Pronto soccorso, 118 e direttore sanitario dell'ospedale regionale.
Una disposizione, o meglio, una comunicazione in vigore da ieri, senza ulteriori motivazioni. Lapidaria. Tornano i problemi di organizzazione sanitaria e su questo si è espresso anche l'avvocato Vincenzo Iacovino, che ha rivelato il documento con un post su Facebook, arricchito da un commento assai negativo riguardo questo ennesimo vulnus della rete ospedaliera Asrem.
«Non possiamo più consentire lo scempio! Bene abbiamo fatto a impugnare al Tar la disposta chiusura di neonatologia a Termoli e solo grazie al Tar che ancora oggi si può nascere al San Timoteo. Ormai stanno chiudendo tutto! Stiamo subendo la più grave, disastrosa e vergognosa gestione sanitaria di ogni tempo! Non possiamo più aspettare, ne sperare, che a risolvere l’imbarazzante situazione, in cui è costretto a versare il Molise, siano gli autori del disastro».
Iacovino chiama in causa il presidente-commissario Donato Toma, la Giunta regionale, il Consiglio regionale, la politica in generale e la dirigenza Asrem.
«Non lasciamo che questi signori decretino la morte del Molise già comatoso! E’ arrivato il momento di mandare a casa questi incapaci».