Variante Omicron prevalente al 97,8% in Molise
Campobasso Alla data del 3 gennaio la nostra regione seconda solo alla Basilicata per livello diffusivo della mutazione Sars-Cov2, ma con un numero nettamente superiori di campioni sequenziati
TERMOLI. Diffusi i risultati del sequenziamento dei campioni di virus Covid-19 rilevati alla data del 3 gennaio scorso, coordinati a livello nazionale dall'Istituto superiore di sanità.
Nel Molise, il laboratorio del dottor Massimiliano Scutellà dell'ospedale Cardarelli di Campobasso, unico coinvolto nella rete ospedaliera Asrem, ha sequenziato 46 campioni, di cui 45 risultati Omicron e uno Delta, che porta la nuova variante scoperta in Sudafrica alla prevalenza del 97,8%, la seconda più alta d'Italia dopo la Basilicata, ma con oltre 4 volte il numero di sequenziamenti.
In Italia il 3 gennaio scorso la variante Omicron era predominante, con una prevalenza stimata all’81%, con una variabilità regionale tra il 33% e il 100%, mentre la Delta era al 19% del campione esaminato. Sono questi i risultati definitivi dell’indagine rapida condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler.
Per l’indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare dei sotto-campioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni/PPAA in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all’indagine tutte le Regioni/PPAA e complessivamente 120 laboratori regionali e il Laboratorio di Sanità Militare e sono stati sequenziati 2632 campioni.