Mensa scolastica, M5S e Stumpo all'attacco: «Dov'è il nuovo centro pasti?»

Punto di cottura ven 28 gennaio 2022
Attualità di La Redazione
3min
Movimento 5 Stelle e Rete della Sinistra ©Termolionline.it
Movimento 5 Stelle e Rete della Sinistra ©Termolionline.it

TERMOLI. E’ uno degli argomenti che più hanno diviso politicamente negli ultimi anni i gruppi consiliari di opposizione da quelli di maggioranza e non ci riferiamo solo all’amministrazione Roberti, ma anche a quella precedente, non a caso nella nuova iniziativa ispettiva, figurano solo Movimento 5 Stelle e Rete della Sinistra.

«Un progetto partito nel 2016 che ancora non vede la luce, dalla durata assolutamente irragionevole, caratterizzato da un iter autorizzativo pieno di punti oscuri. Insieme alla Rete della Sinistra abbiamo protocollato missive, richieste di accesso agli atti, una interpellanza, mozione e oggi nuovamente una interpellanza per conoscere quale sarà il destino del progetto di finanza per la progettazione e costruzione di un centro pasti e per la gestione del servizio di refezione scolastica. Un'amministrazione blindata, quella del sindaco Roberti, che non lascia trapelare nulla e non risponde alle legittime richieste formali inoltrate dai consiglieri di minoranza ma anche da alcuni cittadini.

La gestione della cosa pubblica richiede trasparenza, ascolto, capacità di rivedere eventualmente decisioni che non siano nell'interesse comune. Avremo risposte esaustive? Ne dubitiamo, ma attendiamo pazienti, senza escludere alcuna iniziativa su una vicenda che appare per molti aspetti assai dubbia». Lo afferma Daniela Decaro, vicepresidente del Consiglio comunale. Nel documento, sottoscritto anche da Ippazio Stamerra, Nick Di Michele, Antonio Bovio e Marcella Stumpo, si chiede al sindaco Francesco Roberti e al suo vice Enzo Ferrazzano si riferire «Sullo stato dell’arte della finanza di progetto per la progettazione e costruzione di un centro per la preparazione pasti e per la gestione del servizio di refezione scolastica - Ati Cir Food e Tecnon Soc. Coop. la De.fi srl; sulle eventuali interlocuzioni con la controparte anche di carattere epistolare, di cui si chiede di conoscere il contenuto; sulla questione inerente alla destinazione urbanistica F3 piuttosto che F5 dell’area di progetto di proprietà comunale per la costruzione del Centro Pasti in Termoli alla via Dei Lecci snc, riportata negli atti e di cui in narrativa, affinché gli stessi riferiscano con precisione anche di che destinazione trattasi, supportando il tutto con produzione documentale; se è stata nei fatti subordinata l’approvazione della concessione del servizio di refezione scolastica, come prevista nella finanza di progetto, alle condizioni contrattuali integrative approvate con la deliberazione della Giunta comunale n. 161 del 20.07.2021, al punto 4; ossia che: «a) ogni altro rischio, operativo e/o di gestione, connesso alla predetta iniziativa, sia nella fase progettuale, sia attuativa, sia gestionale, sia demandato e posto a carico della concessionaria con conseguente esonero e manleva del Comune da qualsivoglia obbligo di rimborso di costi e spese o risarcimenti eventuali non espressamente previsti e pattuiti. b) che ai fini della definitiva approvazione della concessione venga evidenziata negli atti negoziali l’assenza, a carico del Comune, di qualsivoglia rischio di danno e/o spesa aggiuntiva rispetto alle prospettate previsioni di spesa, prevedendo che qualsivoglia riduzione nella fornitura del numero di pasti previsti in progetto, per i servizi di mensa scolastica, anche ove riconducibile ad imprevisti e/o circostanze di forza maggiore, quali la sospensione dell’attività e la riduzione d studenti e/o qualsivoglia ragione, ed ove non integrata né altrimenti integrabile da parte della concessionaria, non comporterà alcun onere aggiuntivo, per l’amministrazione potendosi, se del caso, procedere ad un solo differimento del termine di scadenza necessario e sufficiente alla copertura dei coti di ammortamento, degli investimenti realizzati ove non ancora interamente ammortizzati con la pregressa gestione; c) che per le medesime ragioni volte al contenimento della spesa pubblica, in ottemperanza all’art. 1 della legge 241/1990 anche l’eventuale corrispettivo finale previsto in contratto, ove dovuto in ragione dell’omesso integrale ammortamento degli investimenti effettuati, dovrà e potrà essere riconosciuto alla concessionaria solo attraverso il mero differimento del termine di scadenza della concessione, in misura strettamente necessaria e sufficiente a consentire alla concessionaria ut supra, il recupero della predetta somma».

Qualora la controparte abbia contestato le condizioni summenzionate, si chiede di sapere come si è risolta la questione; sulle determinazioni dell’Ente in relazione alla finanza di progetto di cui all’oggetto, a seguito della missiva contenente segnalazioni di criticità, inoltrata dai cittadini e datata 09.08.2021 agli atti dell’Ente». L’interpellanza presenta i caratteri dell’urgenza, pertanto si chiede che venga trattata nel prossimo Consiglio comunale.

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