Il quarantennale dell'Avis a Termoli: la storia del "Mattatore"
TERMOLI. Sulle note di grandi colonne sonore nella meravigliosa cornice di Villa Livia è stato presentato l’ultimo libro del dottor Pasquale Spagnuolo. Il libro dal titolo: Il mattatore Samuele Spagnuolo è un omaggio al padre, ma anche all’Avis -che compie quarant’anni-proprio nel 2022.
Una serata emozionante in compagnia del dottor Pasquale Spagnuolo e del suo libro. La sala gremita di ospiti è rimasta incantata, sia dalla presentazione, che dalle numerose esibizioni canore. In apertura, dalla fisarmonica di Donato Santoianni e dalle voci, dapprima di Antonella Pacifico, poi di Fernanda D’Ercole.
L’incontro - tra i ricordi del dottore- ha coinvolto ed ammaliato il pubblico, accompagnato dalla moderatrice Valentina Fauzia.
Un ricordo sulla vita di Samuele Spagnuolo, padre, marito, amico, ma anche un grande sportivo. Un accenno inevitabile e un bellissimo ricordo anche al padre di Samuele, Pasquale, di cui il dottor Spagnuolo porta il nome.
La storia di Samuele Spagnuolo nonché fondatore dell’Avis nel 1969 è stata raccontata proprio dal figlio. Tanti gli aneddoti e tanti i ricordi.
Il libro è accompagnato da numerose fotografie -tra cui anche ritagli di giornale- del passato. Samuele è stato una colonna portante sia nell’ambito sportivo, che nel volontariato.
La presentazione si è tenuta nel pomeriggio di ieri, con sullo sfondo numerose e caratteristiche immagini -in bianco e nero- che hanno accompagnato la presentazione del libro. Il dottor Spagnuolo ha raccontato le sue origini, l’idea della nascita del libro -una sera, mentre si trovava con un amico- e la scoperta di numerosi documenti che suo padre gli aveva lasciato -documenti che sono rimasti a lungo sepolti - prima di essere sviscerati dalla curiosità del dottor Spagnuolo.
Presente alla serata anche il gruppo folkloristico A’ Shcaffette.
Durante la presentazione, tanti sono stati gli ospiti: dapprima il dottor Gianpietro Briola, presidente nazionale Avis; il dottor Giulio Insonna, Angelo Bizzarro e Maria Grazia Luciano presidente Ail (Associazione italiana contro leucemie linfomi e mieloma).
Presente anche lo stand di Poste Italiane, per l’annullo postale sull’evento Avis, in occasione di questo meraviglioso anniversario.
Nella serata a Villa Livia sono stati ricordati tutti coloro che hanno fatto parte dell’Avis, sin dalla fondazione nel 1927 ad opera del dottor Vittorio Formentano. Il momento esatto in cui avvenne la nascita dell’Avis. Ma anche tutta la storia dell’Avis qui in Molise. La sede a Termoli fu inaugurata nell’aprile 1991. Un omaggio e un affettuoso ricordo anche a tutti coloro che hanno fatto la storia dell’associazione: oltre Samuele Spagnuolo, anche ad Angelo Benaduce -primo presidente dell’Avis- a cui è stata intitolata nel gennaio 2010 la sala donatori di sangue di Termoli. Ha ritirato la targa in memoria di Angelo Benaduce, sua moglie Lina.
L’Avis è stato quarant’anni al servizio della comunità ed ancora, con lo stesso spirito continuerà ad aiutare tutti coloro che ne avranno bisogno.
Il presidente Briola ha sottolineato l’indispensabilità del gesto della donazione, un gesto essenziale e generoso, che è stato di grande aiuto anche durante il periodo pandemico.
La serata è stata organizzata da Stefano Leone, che si è esibito in conclusione dell’evento con la fisarmonica, incantando il pubblico con la bellissima canzone: “Amapola”.
Alcuni versi di Lino Basilico sono stati recitati invece, da Pina Cupone. Il titolo della poesia, in dialetto termolese “I mane” (Le mani).
In conclusione Donato Santoianni alla
fisarmonica, accompagnato dalla voce di Fernanda D’Ercole hanno concluso la serata sulle note della colonna sonora del film: “La vita è bella” di Nicola Piovani.