Malati oncologici in Molise: Debora Staniscia racconta l'odissea del marito

TERMOLI. Non c’è soltanto l’obiettivo di salvaguardare il Punto nascita dell’ospedale San Timoteo nella mission del comitato Molisanità L 113. Col cambio di denominazione, da “Voglio nascere a Termoli”, le battaglie promosse sono state molteplici.
Di ieri anche la diretta testimonianza di Debora Staniscia, che ha il marito malato oncologico.
L'abbiamo seguita anche in diretta Facebook.
Ha voluto descrivere quello che ha passato attraverso una diretta Facebook senza peli sulla lingua: «Vi racconto che significa avere un marito malato oncologico in Molise». Un intervento nel suo stile concreto e senza tanto per il sottile, dove ha preso a sberle sia la governance della sanità molisana, che la politica regionale. «Ringrazio a nome mio, di mio marito e della mia famiglia tutto il reparto di Medicina di urgenza che il 10 giugno scorso ha ricoverato mio marito, un malato oncologico, arrivato con febbre oltre i 39.5 e valori completamente sballati, occupandosi di lui in modo amorevole e professionale e prestando tutte le cure necessarie e anche di più di quanto fosse nelle loro possibilità fare.