Differenziata nell'Unione dei Comuni "Basso Biferno", Fiadel proclama stato di agitazione

La protesta lun 15 agosto 2022
Attualità di La Redazione
6min
Raccolta differenziata nell'Unione dei Comuni "Basso Biferno" ©Termolionline.it
Raccolta differenziata nell'Unione dei Comuni "Basso Biferno" ©Termolionline.it

BASSO MOLISE. Prime grane nella nuova gestione della raccolta differenziata, messe per iscritto dalla segreteria generale della Fiadel Molise, che proclama lo stato di agitazione.

«in data primo maggio 2022 la società Giuliani Environment S.r.l. (gestore appaltatore del servizio di raccolta dei rifiuti nei comuni dell’unione del Basso Biferno) ha ceduto il ramo aziendale specifico alla società Impregico S.r.l. con passaggio diretto, senza soluzione di continuità, di tutto il personale operante e risultante nell’elenco, dei dipendenti aventi diritto, fornito dal cedente Giuliani al cessionario Impregico S.r.l.;

A verbale del 25/03/2022 di cui all’art. 47 legge 428/90, e di cui non risulta la sottoscrizione della scrivente, quest’ultima aveva contestato sia al cedente che al cessionario una seria di anomalie riscontrate in fase di passaggio, con particolare riferimento alla sorte del TFR maturato dai dipendenti sotto la gestione del cedente Giuliani 01/03/2019 – 30/04/2022 Ovvero che il cedente Giuliani aveva deciso, non si sa bene a che titolo o articolo contrattuale e di legge, di versare l’importo complessivo del TFR maturato da tutti i dipendenti di circa 230.000 Euro <in apposito fondo assicurativo, per poi essere reso disponibile alla naturale cessazione del rapporto di lavoro> anziché versarlo direttamente, come d’obbligo contrattuale e di legge, al cessionario in qualità di nuovo datore di lavoro, degli stessi dipendenti, senza soluzione di continuità!! A questo punto giove precisare, rammentare e chiedere quanto segue:

1)    La destinazione del TFR è prerogativa dei lavoratori. Infatti, costoro sono l’unici a poter decidere la destinazione del loro TFR;

2)    Tutti i dipendenti alla data del 01/03/2019 (inizio appalto Giuliani) avevano espresso per iscritto che il loro TFR non è destinatario di qualsivoglia forma pensionistica assicurativa privata e pertanto lo stesso debba rimanere in azienda;

3)    Alla data del 01/03/2019 il cedente Giuliani aveva un organico lavorativo di oltre 60 dipendenti, impegnati nella commessa di cui sopra;

4)    Questo significa che il cedente Giuliani aveva l’obbligo, di normativa e legge vigente, di versare il TFR - maturato dai suoi 60 dipendenti fin dal mese di Marzo 2019 – direttamente al fondo tesoreria presso L’Inps, fondo a cui risulta aderito il cessionario Impregico;

5)    Nessuno dei lavoratori interessati abbia autorizzato o dato consenso, alla Giuliani, di destinare il proprio TFR, maturato nel periodo sopracitato, ad una assicurazione privata;

6)    A tutt’oggi, non ci è pervenuta nessuna conferma o accettazione da parte del cessionario riguardo l’iniziativa del cedente Giuliani in merito al succitato Tfr.

Questo per quanto riguarda il TFR. Per tutto il resto ci sono già in atto molti contenziosi aperti contro il cedente Giuliani e dovuti a spettanze economiche contrattuali, differenze retributive per livelli e parametri professionali mai pagati e non risultanti in buste paghe oltre allo scandalo dell’azzeramento degli scatti d’anzianità maturati fin dal 2010 con il precedente gestore ( Tekneko ) di cui si ne occuperà il tribunale del lavoro e la stessa ITL. Si rammenta solo che gli scatti d’anzianità sono a tutti gli effetti contrattuali e normative “elementi di retribuzione acquisiti” e non possono essere eliminati o azzerati tra un gestore e un altro purché il rapporto di lavoro dei dipendenti è senza soluzione di continuità nella stessa commessa appaltata.

Per quanto riguarda il cessionario Impregico (nuovo datore dal 01/05/2022) si contesta Il gravissimo atto di condotta antisindacale di cui all’ex art. 28 OVVERO:

Il mancato versamento mensile delle quote di trattenute sindacali per le mensilità di Giugno e Luglio’22 Già maturate e trattenute in buste paghe dei ns iscritti;

Il vergognoso atto di non accreditare il salario di luglio entro il 14 Agosto, poiché il 15 è festivo, lasciando tutti i dipendenti e le loro famiglie a secco a ferragosto; 

La mancata risposta o riscontro a ben 3 ns richiesta di convocazione, inviate per Pec, per discutere di cose importanti quali: Insufficienza di automezzi idonei e specifici alla raccolta Porta a Porta; L’eccessivo carico di lavoro a cui vengono sottoposti i lavoratori; La mancata verifica dei carichi di lavoro; La situazione pietosa in cui versano i centri di raccolta nei comuni interessati e la mancanza all’interno degli stessi di servizi igienici e gabbiotti riparatori dal sole, pioggia e freddo; La mancanza di applicazione delle norme di sicurezza e tutela dell’integrità e della salute dei dipendenti sul luogo di lavoro.

VISTO che la vs attività lavorativa (raccolta, trasporto e smaltimenti dei rifiuti) è stata classificata dal ATECO come attività ad alto rischio. Vede accordo stato - regioni n° 223 del 21/12/2011;

Considerato nello specifico la necessità di avere chiarimenti in merito:

1.    Al rispetto del CCNL in materie di passaggio con tutti i diritti acquisiti e maturati;

2.    Al rispetto dell’art. 77 del d.lgs. n° 81/2008, del contratto d’appalto nonché all’art. 66 lettera A comm.1 del CCNL del settore in materie di fornitura e manutenzione dei dispositivi di protezione individuale (DPI) ed in particolare: il mancato lavaggio dei DPI a carico del datore di lavoro;

3.    L’assenza di locali idonee adibiti a spogliatoi, docce, bagni igienici e capienti armadi con distinti percorsi sporco/pulito, sala riunione sindacale;

4.    All’applicazione della legge e d.lgs. di cui sopra in materie di una adeguata informazione e formazione del RLS (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) nonché la totale mancanza di qualsivoglia coinvolgimento o consultazione dello stesso nella valutazione dei rischi sui luoghi di lavoro;

5.    Il mancato invito ai lavoratori di procedere alla nuova elezione del RLS visto che il mandato dell’attuale è scaduto il 06 Agosto 2022; (era stato eletto il 07/08/2019, come da verbale);

6.    L’assenza del DVR (documento valutazione dei rischi) a distanza di 4 mesi dalla nuova gestione del cessionario;

7.    Di quanto è stabilito dal CCNL del settore in materie di corretta informazione e relazione Sindacali/aziendali, attraverso incontri periodici programmati o a richiesta di una delle parti, per discutere in materie di modalità d’attuazione del programma operativo, dell’utilizzo del personale nelle varie mansioni, dell’assunzione del personale a termine, di eventuali servizi pomeridiani e festivi, della situazione dei mezzi e del fattore dei rischi per il mono operatore di raccolta;

Accertato

Ai sensi di quanto è previsto dal contratto d’appalto, il servizio prestato è classificato tra i servizi pubblici essenziali di cui alla legge 146/1990 e che per nessuna ragione dovrà essere interrotto o abbandonato;                                                      

Tutto quanto sopra premesso, visto, considerato ed accertato;

Proclama Lo stato d’agitazione di tutti i dipendenti Iscritti della società Impregico S.r.l. commessa dei comuni del basso Biferno a far data della presente. 

Chiede

Ai sensi della legge N. 146 del 12 Giugno1990, integrata con la legge n° 83 del 2000 che regola il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, al sig. Presidente dell’unione dei comuni del basso Biferno                                                                                                    di convocare: la scrivente organizzazione sindacale, il cedente Giuliani Environment e il cessionario Impregico S.r.l. per iniziare la procedura di raffreddamento.

Restiamo a completa disposizione per ulteriori chiarimenti. In attese di un vs cortese e celere riscontro si inviano i più cordiali e distinti saluti».

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