L'apicoltura in Molise potrebbe andare meglio

L'osservatorio mar 13 settembre 2022
Attualità di Claudio de Luca
2min
Apicoltura ©Termolionline.it
Apicoltura ©Termolionline.it

Nel 2022 la produzione di miele in Molise ha registrato un calo del 40%. Il 'de profundis' è della Coldiretti. Secondo gli esperti è stato il clima (siccità e nubifragi) a tagliare quasi della metà la produzione. Le fioriture estive sono finite bruciate dal caldo oppure sono state distrutte dalla grandine e le api hanno dovuto volare di più per trovare un po’ di nutrimento. Nel 2021, invece, le previsioni avevano portato un raccolto ben diverso. Almeno a parole, la Regione Molise, grazie alla legge n. 42/2002, dovrebbe attivare, promuovere ed incoraggiare ogni azione utile e valida a difendere, a proteggere e ad incrementare l'apicoltura locale ed i suoi prodotti. La branca in questione è considerata, a tutti gli effetti, un'attività imprenditoriale agricola, tanto più perché contribuisce alla conservazione dell'ambiente ed è utile ed indispensabile elemento per l'impollinazione incrociata nonché per il miglioramento qualitativo e quantitativo delle produzioni agricole e forestali. Preziosissime ed instancabili, le api possono essere definite, senza alcuna esagerazione, 'paladine dell’ambiente', 'termometro effettivo della biodiversità', 'motore dei sistemi alimentari sostenibili'. Con i loro voli sui fiori, esse garantiscono circa il 75% della produzione di cibo nel mondo. Ma oggi i loro equilibri appaiono a rischio perché minacciati da una sinergia di cause (agricoltura intensiva, uso dei pesticidi, cambiamenti climatici, perdita di biodiversità e malattie di genere).

Per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela dovuta alle api ed agli insetti impollinatori, il 20 maggio si celebra la loro 'Giornata mondiale', indetta dalle Nazioni unite ed organizzata perfino a Campobasso dalla Coldiretti nel parco intitolato all'attore e scrittore teatrale Edoardo De Filippo. Tutto si svolge nel quartiere San Giovanni del capoluogo allo scopo di conoscere da presso un mondo veramente straordinario. Pasquale Di Lena, esperto del settore, ha scritto che - In Italia - esistono più di sessanta varietà di miele, ciascuno figlio del tipo di “pascolo” gradito dalle api che sono insetti estremamente laboriosi. Ciascuna visita, in genere, circa 7.000 fiori al giorno; ma, per produrre un solo chilogrammo di miele, occorrono quattro milioni di visite floreali.

Il prodotto che ne deriva è un alimento multifunzionale. Può essere usato per i dolci, per i condimenti, per le bevande, per le tisane e persino quale ausilio contro i mali di stagione; vanta, inoltre, proprietà antibatteriche ed antinfiammatorie ed è persino un energizzante naturale usato nelle escursioni, prima di una gara sportiva o di un allenamento; tutto questo in grazia della sua alta digeribilità. Naturalmente il lavoro apiario non è affare limitativo: tre colture alimentari su quattro dipendono esclusivamente dall’attività di impollinazione. C'è una pianta, la sulla, in grado di crescere senza problemi in zone specifiche del Molise, che fa vivere e prosperare i nostri insetti che, ghiotti dei suoi fiori, ne sono attirati e producono un miele molto ricercato. Un modo, come un altro, per capire se sia ancora possibile recuperare il tempo perduto, così da riportare il Molise a programmare un domani-bio per la sua agricoltura. Ciò vorrà dire sostenibilità dell'intero territorio; e, soprattutto, attenzione per il clima, sempre più impazzito dalle scelte di un sistema predatorio e distruttivo, dedito al culto della quantità e del denaro.

Claudio de Luca

TermoliOnline.it Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 02/2007 del 29/08/2007 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Emanuele Bracone

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Termolionline.it. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione