Punto nascita e futuro: la doppia lezione di Lorenzo e della famiglia Gianfrancesco

TERMOLI. Il quadro demografico nazionale soffre di un trend che definire calante è poco. L’allarme diffuso ieri dall’Istat è significativo. Tendenza che dura da anni, acuita dalle incertezze economiche e sociali e amplificate ancor più da pandemia e altre situazioni che stanno togliendo letteralmente il sonno a chi vuole pensare a mettere su famiglia o ad ampliarla nel caso già l’avesse.
Tuttavia, c’è chi guarda al futuro non solo con ottimismo, come la famiglia Gianfrancesco, che lo scorso 14 settembre ha visto venire alla luce il piccolo Lorenzo. Una risposta anche a quella incertezza ulteriore che deriva dalla precarietà del Punto nascita dell’ospedale San Timoteo.
Ecco la loro testimonianza, accorata, di ringraziamento e non solo.
«Il 14 settembre è arrivato al mondo il nostro bambino… il terzo bambino nato all’ospedale San Timoteo per una nostra ferma decisione. Vorremmo ringraziare con il cuore in mano tutto il reparto partendo dall’ambulatorio di ostetricia, la sala operatoria, gli anestesisti e tutto il reparto che si è preso cura di noi giorno dopo giorno. Un grazie dal profondo del cuore al nostro ginecologo, il dottor Molinari, che ci ha supportato e sopportato per la terza volta con professionalità e umanità. Ci auguriamo e speriamo che questo reparto venga rivalutato dai cittadini molisani che purtroppo decidono di non rivolgersi alle cure dei medici molisani in reparto. Un reparto che funziona davvero e dove le zie infermiere si prendono cura non solo delle neo mamme ma anche dei pargoli con coccole e carezze…
Volevamo sottolineare questo aspetto che per quanto ci riguarda è davvero importante dopo il parto. Lorenzo e la sua famiglia non vi dimenticheranno facilmente».