Cibo per chi ne ha bisogno, la raccolta della Colletta alimentare
TERMOLI. Affamati di umanità, alimentiamo speranze era il titolo della 26esima edizione della Colletta Alimentare.
Ieri è stata rinnovata l’iniziativa, che nel 2021 ha permesso servire 37mila persone con tutte le associazioni presenti sul territorio, adesso sono passati a 39mila tra Abruzzo e Molise, di cui da 4mila a 5.200 in Molise.
Gesto di carità per eccellenza ormai da 26 anni, che è la colletta alimentare nazionale, che viene si organizzata nell’ultimo sabato di novembre, ma è un lavoro che si svolge quotidianamente, tutto l’anno.
Recuperare cibo in eccedenza, che non significa che non sia buono ma che il mercato non lo ha assorbito, perché magari la produzione era stata superiore. Cibo dall'Europa, nei posti dell'ortofrutta a raccogliere anche lì delle eccedenze, accordi con la grande distribuzione per andare a recuperare quel cibo che ha invece una fruibilità solo di 24-48 ore. Cibo poi donato, tramite chi è vicino a questo bisogno, con le associazioni caritative che in Molise sono 40.
La giornata consente a chiunque di fare la spesa e riservare parte di essa al banco alimentare.
Durante la colletta, il banco alimentare si approvvigiona di prodotti cosiddetti nobili, quei prodotti che normalmente nelle eccedenze alimentari sono meno presenti e quindi arrivano meno alla distribuzione da parte del banco, faccio l'esempio dell'olio piuttosto che degli omogeneizzati degli alimenti per l'infanzia.
Tutti sono chiamati a un impegno molto importante, soprattutto quest'anno che stiamo attraversando delle emergenze note, prima la pandemia, poi la guerra che faranno precipitare molte persone sotto la soglia povertà.