Monitoraggio Gimbe: più contagi e ricoveri nell'ultima settimana

Pandemia lun 28 novembre 2022
Attualità di La Redazione
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Monitoraggio Gimbe: più contagi e ricoveri nell'ultima settimana ©TermoliOnLine
Monitoraggio Gimbe: più contagi e ricoveri nell'ultima settimana ©TermoliOnLine

TERMOLI. Monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe con analisi su andamento epidemia (nuovi casi, testing, ospedalizzazioni e decessi) e vaccini (nuovi vaccinati, persone non vaccinate, terze e quarte dosi).

In dettaglio il monitoraggio analizza il trend settimanale dei nuovi casi; dei decessi; il numero di tamponi settimanali; il tasso di positività a tamponi; il trend dei ricoverati con sintomi e in terapia intensiva; le percentuali di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva da parte di pazienti Covid-19; gli ingressi giornalieri in terapia intensiva; il trend di nuovi vaccinati 5-11, 12-49 e Over50; la popolazione over 5 anni non vaccinata; la popolazione che non ha ricevuto la terza dose di vaccino per Regione; il tasso di copertura vaccinale delle quarte dosi per Regione e il trend di somministrazione a livello nazionale; gli indicatori regionali e i nuovi casi suddivisi per provincia nella settimana 18-24 novembre.

In Molise:

nella settimana 18-24 novembre si registra un peggioramento dell'incidenza per 100.000 abitanti (271,7) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (29,7%) rispetto alla settimana precedente. Sotto media nazionale i posti letto in area medica (6,8%) mentre sono sopra media nazionale i posti letto in terapia intensiva (2,6%) occupati da pazienti Covid-19;

la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 8,8% (media Italia 10,6%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da COVID-19 da meno di 180 giorni, pari al 0,9%;

la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 11,6% (media Italia 11,5%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 3,2%;

il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 22,4% (media Italia 25,9%).

la popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 47,3% (media Italia 35,3%) a cui aggiungere un ulteriore 2,9% (media Italia 3,3%) solo con prima dose;

L'elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana suddivisi per provincia:

Campobasso 300 (+33,4% rispetto alla settimana precedente)

Isernia 185 (+17,1% rispetto alla settimana precedente).

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 18-24 novembre 2022, rispetto alla precedente, un incremento di nuovi casi (229.122 vs 208.346) (figura 1) e decessi (580 vs 533) (figura 2). In aumento anche i casi attualmente positivi (492.457 vs 452.895), le persone in isolamento domiciliare (484.594 vs 445.667), i ricoveri con sintomi (7.613 vs 6.981) e le terapie intensive (250 vs 247) (figura 3). In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:

Decessi: 580 (+8,8%), di cui 18 riferiti a periodi precedenti

Terapia intensiva: +3 (+1,2%)

Ricoverati con sintomi: +632 (+9,1%)

Isolamento domiciliare: +38.927 (+8,7%)

Nuovi casi: 229.122 (+10%)

Casi attualmente positivi: +39.562 (+8,7%)

Nuovi casi. «Sul fronte dei nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – si registra un aumento del 10%: da 208 mila della settimana precedente salgono a quota 229 mila, con una media mobile a 7 giorni che raggiunge quasi i 33 mila casi al giorno» (figura 3). 17 Regioni registrano un incremento dei nuovi casi (dal 2,2% del Lazio al 39,3% della Valle d’Aosta) e 4 un calo (dal -1,6% della Provincia autonoma di Trento al -13,4% della Sardegna) (tabella 1). In 84 Province si rileva un aumento dei nuovi casi (dal +0,5% di Prato al +66,6% di Modena), in 23 una diminuzione (dal -0,2% di Terni al -27,9% di Oristano). L’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 22 Province: Rovigo (1.032), Padova (785), Ferrara (723), Vicenza (689), Venezia (676), Treviso (649), Mantova (612), Verona (573), Ravenna (557), Lodi (553), Pordenone (541), Pavia (535), Bologna (535), Ancona (521), Belluno (517), La Spezia (515), Lucca (515), Reggio nell'Emilia (514), Cremona (514), Livorno (504), Monza e della Brianza (503), Forlì-Cesena (502) (tabella 2).

Testing. Cresce il numero dei tamponi totali (+7%): da 1.193.523 della settimana 11-17 novembre 2022 a 1.276.986 della settimana 18-24 novembre 2022. In particolare i tamponi rapidi sono aumentati dell’8,1% (+79.278), mentre quelli molecolari del 2% (+4.185) (figura 4). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività sale dal 12,3% al 13,5% per i tamponi molecolari e dal 18,4% al 18,8% per gli antigenici rapidi (figura 5).

Ospedalizzazioni. «Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione GIMBE – restano sostanzialmente stabili sia le terapie intensive (+1,2%), mentre salgono i ricoveri in area medica (+9,1%)». In termini assoluti, i posti letto COVID occupati in area critica, dopo aver raggiunto il minimo di 203 il 10 novembre, sono saliti a 250 il 24 novembre; in area medica, dopo aver raggiunto il minimo di 6.347 l’11 novembre, hanno raggiunto quota 7.613 il 24 novembre (figura 6). Al 24 novembre il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti COVID è del 12% in area medica (dal 6% della Sardegna al 31,3% dell’Umbria) e del 2,5% in area critica (dallo 0% della Provincia autonoma Bolzano e della Valle d’Aosta al 4,3% dell’Emilia-Romagna) (figura 7). «Restano stabili gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 30 ingressi/die rispetto ai 31 della settimana precedente» (figura 8).

Decessi. Tornano a crescere i decessi: 580 negli ultimi 7 giorni (di cui 18 riferiti a periodi precedenti), con una media di 83 al giorno rispetto ai 76 della settimana precedente.

MONITORAGGIO CAMPAGNA VACCINALE

Vaccini: nuovi vaccinati. Nella settimana 18-24 novembre calano i nuovi vaccinati: 1.040 rispetto ai 1.301 della settimana precedente (-20,1%). Di questi il 19,3% è rappresentato dalla fascia 5-11 anni: 201, con una riduzione del 12,2% rispetto alla settimana precedente. Cala tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 438 (-15,4% rispetto alla settimana precedente) (figura 9).

Vaccini: persone non vaccinate. Al 25 novembre (aggiornamento ore 06.17) sono 6,8 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino (figura 10), di cui:

6,09 milioni attualmente vaccinabili, pari al 10,6% della platea (dall’8,1% del Lazio al 14,1% della Valle D’Aosta);

0,71 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari all’1,2% della platea (dallo 0,8% della Valle D’Aosta al 2,2% del Friuli-Venezia Giulia).

Vaccini: terza dose. Al 25 novembre (aggiornamento ore 06.17) sono state somministrate 40.346.430 terze dosi con una media mobile a 7 giorni di 2.639 somministrazioni al giorno, in calo rispetto alle 3.056 della settimana precedente. In base alla platea ufficiale (n. 47.703.593), aggiornata al 20 maggio, il tasso di copertura nazionale per le terze dosi è dell’84,6%: dal 78,5% della Sicilia all’88,5% della Lombardia. Sono 7,36 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la dose booster (figura 11), di cui:

5,48 milioni possono riceverla subito, pari all’11,5% della platea (dal 7,3% del Piemonte al 19,3% della Sicilia);

1,88 milioni non possono riceverla nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni, pari al 3,9% della platea (dal 2,2% della Sicilia al 6,3% del Veneto).

Vaccini: quarta dose. La platea per il secondo richiamo (quarta dose) include 19,1 milioni di persone: di queste, 12,5 milioni possono riceverlo subito, 1,7 non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e quasi 5 milioni l’hanno già ricevuto. Al 25 novembre (aggiornamento ore 06.17) sono state somministrate 4.959.123 quarte dosi, con una media mobile di 23.666 somministrazioni al giorno, ancora in calo rispetto alle 27.671 della scorsa settimana (-14,5%) (figura 12). In base alla platea ufficiale (n. 19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 di ospiti delle RSA che non ricadono nelle categorie precedenti), aggiornata al 17 settembre, restano ancora scoperte quasi tre persone su quattro: il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi, infatti, è del 25,9% con nette differenze regionali (dall’11,8% della Calabria al 39,1% del Piemonte) (figura 13).

Vaccini: quinta dose. Non è ancora disponibile nessun dato ufficiale sulle somministrazioni.

«I dati confermano la diffusa ripresa della circolazione virale – conclude Cartabellotta – che rimane nettamente sottostimata per il largo utilizzo diffuso di tamponi “fai da te” e che comincia a ripercuotersi in particolare sui ricoveri in area medica. A fronte di un virus che rialza la testa, continuano a scendere le somministrazioni delle quarte dosi per anziani e fragili, lasciando scoperte quasi tre persone su quattro: in questo contesto risulta inspiegabile la scelta del Ministero della Salute di attendere sino al 1°dicembre per avviare il piano comunicativo sulla campagna vaccinale».

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