Sicurezza in sala operatoria, ancora più impegno per garantirla a pazienti e medici
TERMOLI. Garantire maggiore sicurezza ai pazienti e agli stessi medici, un obiettivo a cui tendono i chirurghi associati all’Acoi, che a Termoli, ieri mattina, nella sala convegno dell’hotel Meridiano, hanno messo a fuoco le esigenze della proctologia e della sicurezza in sala operatoria.
Si è andati al di là dell’aspetto medico-ospedaliero, grazie a una tavola rotonda aperta alla società civile che si è confrontata con le istituzioni come Asrem, rappresentata dal direttore generale Oreste Florenzano.
Hanno partecipato il vescovo Gianfranco De Luca ed esponenti di associazioni, come Casa dei Diritti e CittadinanzAttiva, Ordini dei Medici, confronto moderato dal giornalista Rai Claudio Vedovati.
Un evento regionale che rientra nella programmazione formativa dell’Acoi (associazione chirurghi ospedalieri italiani) per l’anno 2022. Alla realizzazione del convegno hanno contribuito tutti i chirurghi molisani e per l’occasione sono stati invitati autorevoli colleghi da fuori regione (Campania, Abruzzo, Puglia). Presenti e presidenti della sessione i 3 primari delle chirurgie di Campobasso, Isernia e Termoli.
Il 2022 ha segnato il rientro alla normalità, anche se la pandemia non viene ancora sconfitta.
In discussione, situazioni che mettono il chirurgo di fronte a scelte a volte non sempre codificate soprattutto nell’urgenza.
Coinvolti anche colleghi di altre discipline per rendere più attuale possibile il nostro impegno verso i pazienti.
Un’occasione per raccogliere testimonianze ed esperienze sulla vita in corsia, che da tre anni è stata come mai sotto i riflettori, in Molise, come ovunque.