Oltre una tonnellata di rifiuti "sottratta" al mare in appena 4 giorni

Sea Cleaners ven 27 gennaio 2023
Attualità di Emanuele Bracone
2min
Sea Cleaners - il seminario formativo ©Termolionline
Sea Cleaners - il seminario formativo ©Termolionline
Sea Cleaners: intervista a Paola Marinucci

TERMOLI. Oltre una tonnellata di rifiuti ripescati in mare in appena 4 giorni, è questo il “tesoro” sottratto ai fondali e finito nelle reti dei pescherecci della flottiglia termolese, che è protagonista del progetto Sea Cleaners, programma sperimentale che vede pescatori finalmente abilitati a riportare a terra l’immondizia “marina”, persino incentivati economicamente.

E pensare che fino a una norma di recente introduzione questa pratica era considerata illegale. Stamani primo confronto operativo all’hotel Meridiano, con tutti i partner dell’iniziativa. Per evidenziare la bontà della mission basta citare le parole di Domenico Guidotti, intervenuti in rappresentanza della categoria assieme a Paola Marinucci e Agostino De Fenza. Il presidente di Federcoopesca Molise ha raccontato l'aneddoto sul ritrovamento di una busta di mozzarelle del 1970, da 53 anni in mare.


Termoli Sea Cleaners è un progetto avviato a gennaio 2022, della durata di 18 mesi, finanziato con 604.471,10 euro: 302.235,55 euro dall’Unione Europea su Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca 2014/2020 Misura 1.40 “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibile" Art. 40, par. 1, lett. a) del Regolamento UE n. 508/2014; 211.564,89 euro dallo Stato Italiano; 90.670,66 euro dalla Regione Molise.


Promotore e capofila è l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, con la fattiva collaborazione di 76 imbarcazioni aderenti all’Associazione Armatori Pesca del Molise e alle Società Cooperative Defmar (di AGCI Agrital), GLS - Servizi Marittimi e Pescatori Molisani (di Fedagripesca-confcooperative). Al progetto collabora anche il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf).


Il settore della pesca è il più minacciato dal problema del marine litter (rifiuti marini) ma è anche quello che può ricoprire un ruolo da protagonista nella pulizia del nostro mare: una misura quanto mai necessaria prevista dalla Direttiva Europea Marine Strategy in Italia non ancora pienamente agevolata dalle normative vigenti. Il progetto Termoli Sea Cleaners permetterà ai pescatori di diventare dei veri e propri “Spazzini del Mare”, riuscendo a ripristinare aree marine inquinate dai rifiuti e contribuendo alla riduzione del fenomeno delle reti fantasma. Le imbarcazioni aderenti all’iniziativa realizzeranno la raccolta dei rifiuti marini sia durante le normali attività di pesca che nel corso di uscite dedicate.


Prima del momento formativo, saluti istituzionali affidati al presidente dell'Izsam Alfonso Cantone, del sindaco e presidente della Provincia Francesco Roberti, del senatore Costanzo Della Porta e del comandante in seconda della Capitaneria di Porto, Francesca Preziosa.

Moderatore dell'evento Nicola Ferri, che ha poi introdotto il workshop tecnico, affidato alla referente dell'Izsam Giuseppina Mascilongo, Antonio Terlizzi (Università degli Studi di Trieste), Nicholas Tomeo (Università degli Studi del Molise), Corrado Costa, del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), per chiudere con Carla Giansante, John Cenni e Germano Simone.

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