Emergenza abitativa: otto le famiglie che hanno chiesto aiuto

TERMOLI. Una boccata d’ossigeno per le situazioni di maggiore criticità sociale, è quella relativa all’assegnazione “fuori graduatoria” di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Case popolari a disposizione dell’amministrazione comunale che vengono utilizzate per colmare emergenze che riguardano famiglie in enorme difficoltà.
Lo disciplinano norme regionali, con cui autorizzano i Comuni a riservare il 20% degli alloggi annualmente disponibili per casi di emergenza abitativa.
I criteri locali sono stati approvati il 31 luglio del 2014, una prima volta e poi con ulteriori modifiche di Giunta, nel 2019. L’obiettivo è fronteggiare situazioni specifiche e documentate di emergenza abitativa, valutate dalla relativa Commissione, che ha il compito di valutare le domande presentate dai cittadini e di formulare una graduatoria delle stesse ed al settore competente di ratificarla.
Otto sono state le domande pervenute nell’ultimo periodo, esaminate lo scorso 26 gennaio. La Commissione per l’emergenza abitativa, dopo aver visionato le istanze, ha approvato la graduatoria per l’assegnazione di alloggi per emergenza abitativa.