Mancano gli assistenti sociali, commissioni invalidità ferme al palo

Impasse ven 17 marzo 2023
Attualità di Alberta Zulli
2min
Invalidità civile ©Inps
Invalidità civile ©Inps

BASSO MOLISE. La Commissione di Invalidità civile, è l’organo incaricato di quantificare, in sede di visita collegiale, dopo istanza presentata dall’interessato, la percentuale della compromessa capacità lavorativa per l’ottenimento dei benefici previsti dalla normativa vigente.

Per il riconoscimento di invalidità, il Cittadino interessato deve presentare l’istanza alla competente Commissione medica della Asl di residenza, utilizzando i modelli appositamente predisposti

Le commissioni mediche di invalidità esprimono pareri di competenza in merito all’accertamento dell’invalidità civile, sordità, cecità, stato di handicap, persona disabile, ai fini dell’inserimento lavorativo.

La commissione medica è costituita da un gruppo di professionisti e medici, con specializzazioni diverse tra loro, facenti parte dell’Asl, ed è presieduta da un medico legale dell’Inps.

In ogni Asl (Azienda Sanitaria Locale) sono presenti una o più commissioni mediche incaricate di effettuare gli accertamenti sanitari di chi ha fatto domanda di invalidità.

In Molise abbiamo l’Asrem, ma poco cambia. Le leggi sono uguali per tutti.

Le commissioni si occupano di accertare la presenza dei requisiti sanitari necessari per l’ottenimento di pensioni e benefici. Nelle varie commissioni mediche che decidono la percentuale d’invalidità, la legge 104 e la legge 68, quella per le categorie protette, esiste anche la figura dell’assistente sociale. 

Il compito dell’operatore sociale all’interno di tali Commissioni è quello di contribuire all’analisi della situazione e alla valutazione degli elementi che determinano la condizione di handicap e/o disabilità, nonché delle ricadute sugli aspetti di relazione, autonomia e partecipazione alla vita sociale. L’assistente sociale opera con autonomia tecnico-professionale e di giudizio in tutte le fasi dell’intervento per la prevenzione, il sostegno e il recupero di persone, famiglie, gruppi e comunità in situazioni di bisogno e di disagio e può svolgere attività didattico-formative.

L’assistente sociale svolge compiti di gestione, concorre all’organizzazione e alla programmazione e può

Esercitare attività di coordinamento e di direzione dei servizi sociali. La professione di assistente sociale può essere esercitata in forma autonoma o di rapporto di lavoro subordinato. Nella collaborazione con l’autorità giudiziaria, l’attività dell’assistente sociale ha esclusivamente funzione tecnico-professionale e propositiva.

In basso Molise tutto questo non c’è. Le pratiche sono bloccate, le richieste pure. 

Ci sono bambini che aspettano il riconoscimento dell’invalidità alle loro patologie. Il sostegno a scuola, l’indennità di frequenza. Tutte cose che spettano di diritto ma che la commissione medica di Termoli non ha. Perché manca la figura dell’assistente sociale.

«Abbiamo tantissime pratiche in sospeso- spiega un assistente sociale- perché le commissioni sono bloccate. E sono bloccate perché da Campobasso, dalla Regione, le graduatorie non sono state aperte. Ci sono tanti giovani che hanno studiato per lavorare in questo campo che stanno a casa o, preferiscono far concorsi e quindi iscriversi alle graduatorie di altre Regioni. È sempre l solita storia. Senza graduatorie, senza avvisi, qui non si può andare avanti».

Le commissioni mediche sono a Campobasso e a Termoli. Campobasso ha tutti gli operatori all’interno e Termoli no. Perché si continua a fare figli e figliastri e cittadini di serie A e serie B.

Chi ci va di mezzo sono sempre i cittadini.

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