Commissario alla sanità Toma al crepuscolo? «Sarebbe saggio dimettersi»

TERMOLI. C'è attesa per la conferenza stampa del Commissario ad acta Donato Toma, che stamani, alle 10, presso la sala del parlamentino di palazzo Vitale, in via Genova a Campobasso, ha convocato la conferenza stampa avente ad oggetto 'Comunicazioni del Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario'.
C'è chi ipotizza dimissioni dall'incarico e su questo eventuale scenario si è espresso con un commento il presidente del comitato San Timoteo, Nicola Felice.
«Le dimissioni da Commissario ad acta della sanità erano prevedibili dopo la nomina del nuovo sub Commissario Bonamico. È una saggia decisione. È preferibile dimettersi che essere sollevato dall'incarico con un atto del Governo nazionale su proposta del Tavolo Tecnico Interministeriale. Ipotesi che potrebbe scaturire nel prossimo incontro con i tecnici ministeriali previsto per il prossimo 15 aprile per la valutazione dello stato di fatto del piano di rientro e l'ammontare del deficit di gestione a chiusura del quarto trimestre dell'anno 2022. Comunque nell'immediato futuro si vedranno delle belle!»
Felice ha poi analizzato anche il report della Fondazione Gimbe sulla migrazione sanitaria, che abbiamo pubblicato due giorni fa. «Da rilevare per la regione Calabria, la posticipazione al 2026 della compensazione tra la mobilità passiva ed attiva. Uno dei tanti benefici, oltre i fondi di svariati milioni di euro stanziati e l'incremento di personale assegnato per riorganizzare il servizio sanitario regionale, che la Calabria beneficia grazie al Decreto Calabria.
Motivi questo che si sollecita la nostra delegazione parlamentare, che in campagna elettorale ha sottoscritto l'impegno di farsi promotore per il nostro servizio sanitario di un Decreto Molise».