TERMOLI. Con il Pontificale celebrato dal vescovo della Diocesi Termoli –Larino monsignor Gianfranco De Luca nella chiesa dedicata al Santo Compatrono di Termoli San Timoteo discepolo di san Paolo da lui definito “figlio carissimo” (2 Timoteo 1,2) e la processione per le strade della città con la reliquia del capo di San Timoteo e l’Effige oltre che la stele di San Timoteo, si sono conclusi i festeggiamenti religiosi in onore del santo Compatrono della città di Termoli.
Quest’anno ricorre il 78° anniversario del rinvenimento del suo corpo. L’11 maggio del 1945, nella cripta della cattedrale cittadina, nell’abside di destra, conservato in una cassetta lignea, fu rinvenuto il suo corpo, durante i lavori di restauro che si erano intrapresi per ringraziare il Signore per aver risparmiato la cattedrale e la città di Termoli dalla distruzione durante la guerra da poco conclusa. La folla ha seguito la processione per le vie del centro, dalla Chiesa a Corso Fratelli Brigida, dal Borgo Vecchio alla sosta e preghiera davanti alla Cattedrale scortati dai Cavalieri san Timoteo. La cerimonia è poi terminata con la benedizione del vescovo.
Presenti oltre al vescovo De Luca, don Benito Giorgetta, don Luigi ex prelato di Santa Maria degli Angeli, don Nicola Mattia, il parroco della Cattedrale don Gabriele Mascilongo e anche due sacerdoti cattolici ortodossi di cui uno lo abbiamo conosciuto qualche anni fa durante un’altra festa di San Timoteo, Don Pietro. La banda che ha seguito la processione era molisana di Roccavivara.