«Dovrebbe essere un biglietto da visita per chi entra in centro», ma c'è solo degrado
TERMOLI. Vi sono delle situazioni che definire “striscianti” è davvero poco. Nel senso che si trascinano da tempo immemore, senza che vi si trovi una soluzione ragionevole, in termini sostanziali e anche di tempistiche, ormai dilatate sino all’inverosimile.
Da un’estate all’altra, da una stagione turistica all’altra, senza colpo ferire.
In più di una occasione sull’area dell’ex istituto Nautico, ormai chiuso dal dicembre 2008, sono trascorsi quasi 15 anni, era stata fatta l’ipotesi di una sistemazione, nell’attesa che il bando sulla cessione dello stabile (assieme a quello della Schweitzer) trovasse la via definitiva, per sbloccare una delle partite urbanistiche più importanti in materia di edilizia scolastica, con la nascita di un nuovo polo, da allocare altrove.
Tuttavia, bandi deserti hanno minato alle basi questo progetto, ma resta il degrado, inevitabile e ineluttabile. Tante volte ci siamo spesi, con video, interventi diretti, sollecitazioni, anche per le vie brevi e non solo giornalistiche, perché come afferma una lettrice solerte, cittadina sensibile al decoro urbano: «Dovrebbe essere un biglietto da visita entrata in centro per i turisti», ecco, dovrebbe. Il condizionale è d’obbligo. E allora, se è vero che la primavera è partita in ritardo, la stagione balneare non ha subito quello sprint che già dallo scorso anno vide la presa d’assalto dell’arenile, complice il maltempo, c’è anche modo di rimettere a posto la situazione, rendendola finalmente “accettabile”. Così non può continuare a essere. Un messaggio diretto indirizzato in via Sannitica. Anche perché al di là dello "sconcio" evidente, la zona è preda spesso e volentieri di vandali.