È ancora emergenza: volontari della Misericordia di Termoli inviati in Emilia-Romagna
TERMOLI. Esperienza più che trentennale quella della Misericordia di Termoli, in Molise e altrove, sui fronti emergenziali causati dalle calamità naturali. Ora l’impegno si estende anche al Nord alluvionato.
Su richiesta della Confederazione delle Misericordie d’Italia, una decina di volontari della Confraternita di Termoli sono partiti nella tarda mattinata dalla sede di via Biferno per raggiungere l’Emilia-Romagna, ancora alle prese con l’emergenza alluvione, sotto la supervisione del Governatore Romeo Faletra
Faranno base su Forlì e poi verranno impiegati a seconda delle necessità rilevate sul territorio. A guidare la mini colonna mobile, che si compone di due fuoristrada, un pulmino e un mezzo idrovoro il coordinatore delle Misericordie molisane, Pasqualino Arcari.
«Volontarie e volontari sono in prima linea dal primo istante sul fronte della Protezione Civile e per aiutare a liberare ciò che resta dopo la furia dell’alluvione. Ma non basta: dobbiamo unire le forze per arrivare a rispondere in maniera ancora più efficace a chi in questo momento ha bisogno di tutto l’aiuto possibile. Per questo motivo, ci uniamo alla campagna di raccolta fondi della Caritas Italiana e invitiamo tutti i nostri amici e confratelli a fare altrettanto», il messaggio delle Misericordie, che ricorda come è possibile sostenere gli interventi per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o seguendo il link https://donazioni.caritas.it/, o facendo un bonifico bancario specificando nella causale “Emergenza alluvione 2023”.
La Confederazione riunisce oggi oltre 700 confraternite, alle quali aderiscono circa 670 mila iscritti, dei quali oltre 100 mila sono impegnati permanentemente in opere di carità. Sono diffuse in tutta la penisola e la loro azione è diretta, da sempre, a soccorrere chi si trova nel bisogno e nella sofferenza, con ogni forma di aiuto possibile, sia materiale che morale.