Alla Brigida i "pro" e i "contro" si sfidano a colpi di parole
TERMOLI. “Nelle Scuole Secondarie di I grado italiane dovrebbero essere raddoppiate le ore di scienze motorie”.
Questa è la mozione che gli oratori hanno dibattuto giovedì 8 giugno presso l’auditorium della Scuola “Maria Brigida”. I giovani debaters si sono cimentati in una gara avvincente, a colpi di argomentazioni, secondo le regole di composizione dei discorsi del formato World School Debate, modello adottato per le Olimpiadi Nazionali.
A giudicare i ragazzi il professor Mario Mascilongo, docente di Storia e Filosofia al Liceo “Alfano” di Termoli e coach della squadra che ha trionfato al Campionato Nazionale di Debate 2023, e due dei ragazzi vincitori, Giulia D’Angelo e Vincenzo Mastronardi.
Gli allievi in sfida, Tutolo Anna Claudia, Fiorella Maira, Jerry Serafino, Lombardo Chiara Andrea (squadra pro) e Scrocco Andrea, Cucoro Alessio, Presenza Ginevra, Gruosso Marisol (squadra contro) hanno dimostrato di saper argomentare e dibattere sostenendo le proprie idee nel rispetto degli altri. È risultata vincitrice della competizione la squadra pro, per organicità, strategia e stile.
I ragazzi sono stati preparati dal professor Mascilongo, che già da qualche anno utilizza questa pratica didattica in grado di sviluppare numerose competenze trasversali negli studenti quali ricercare e selezionare le fonti, strutturare un discorso logico, argomentare motivando le proprie tesi, parlare in pubblico, considerare posizioni diverse dalle proprie, sviluppare il pensiero critico.
L’evento è stato il culmine di un percorso iniziato nel mese di marzo che ha visto coinvolti in primis i docenti del Dipartimento di Lettere della “Brigida”, che hanno sperimentato la tecnica del dibattito. Successivamente il laboratorio è stato aperto dal professore a 30 ragazzi delle classi prime che sono stati guidati a sostenere un Debate. Infine i più ‘coraggiosi’, supportati dai coach Mascilongo e Caserta e dalle insegnanti Ferretti e Pietroniro, hanno accettato di confrontarsi davanti ad una giuria, divisi in due squadre, pronti ad affrontare un acceso confronto dialettico.
L’intento è di proseguire con il progetto per costruire una squadra competitiva a livello nazionale in grado di gareggiare ai Campionati nazionali di Debate che da quest’anno scolastico riguardano anche le Scuole Secondarie di I grado.
È quanto si augura il dirigente scolastico, professor Francesco Paolo Marra, che sin dall’inizio ha fortemente caldeggiato l’iniziativa.
Promuovere strategie metodologiche d’avanguardia come il Debate, significa fornire agli studenti un’ulteriore opportunità per imparare, misurarsi con gli altri, crescere.