«Non smetteremo di cercare la verità, lo dobbiamo ai tanti morti e ai loro familiari»
CAMPOBASSO. “Dopo la seconda richiesta di archiviazione abbiamo dimostrato la necessità di un approfondimento istruttorio come peraltro accolto dal Gip che ha portato nel fascicolo documenti importanti che provano precise responsabilità che ci auguriamo siano positivamente vagliate dal Gip per l’avvio di un processo! Presto chiederemo conto alla Procura anche degli altri procedimenti stralciati da quello principale grazie alle nostre opposizioni. Non smetteremo di cercare la verità. Lo dobbiamo ai tanti morti e ai loro familiari”. Sono queste le parole dell'avvocato Enzo Iacovino, in vista dell'udienza decisiva fissata il prossimo 21 novembre davanti al giudice delle indagini preliminari di Campobasso, Roberta D'Onofrio, per una delle inchieste principali sulla gestione della pandemia in Molise. Nel procedimento giudiziario sono indagate 10 persone, con accuse, a vario titolo, sono abuso d'ufficio, omissione in atti d'ufficio, omicidio colposo, epidemia, interruzione di pubblico servizio e delitti colposi contro la salute pubblica. La Procura ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta ma il Comitato dei familiari delle vittime del covid, difeso dall'avvocato Enzo Iacovino, ha presentato opposizione. Nell'udienza del prossimo mese dunque il giudice, ascoltate le parti, dovrà decidere se far proseguire la vicenda giudiziaria o se archiviarla.