«Pro Vita nei consultori, una scelta arrogante: le donne devono reagire»
TERMOLI. Strali lanciati dall'ex parlamentare Laura Venittelli, presidente della Casa dei Diritti delle persone, all'indirizzo del Governo, dopo il provvedimento approvato in Senato in materia di aborto.
«Impensabile, arrogante e per la rabbia non mi vengono altri aggettivi o le parole giuste rispetto alla legge, approvata ieri dalla maggioranza del governo Meloni (governo che dovrebbe venire incontro alle donne), che prevede nei consultori la presenza di volontari delle associazioni antiabortiste Pro Vita.
Ai consultori, che sono strutture pubbliche, si rivolgono il 40% delle giovani donne che hanno deciso, per tanti motivi personali, di interrompere una sgradita o preoccupante gravidanza. La presenza dei movimenti antiabortisti all'interno dei consultori, ha solo lo scopo di portare alle crisi di coscienza ed all'umiliazione tutte quelle donne che non possono (per tanti motivi) portare a conclusione la loro gravidanza.
Vorrei ricordare ai parlamentari del governo Meloni, che abortire è un diritto che non possiamo permettere che venga messo in discussione. Donne reagire... questo governo è contro di noi!»