Lavori a difesa della costa molisana contro l'erosione
TERMOLI. Scade a fine aprile l’ordinanza della Capitaneria di Porto che disciplina l’area in cui è in corso l’apposizione delle barriere frangiflutto, opera per contrastare l’erosione marina.
I lavori si dovrebbero protrarre anche nel mese di maggio e per questo dalla Regione Molise in questi giorni partirebbe una richiesta di proroga proprio indirizzata alla Guardia costiera.
Lavori a difesa della costa molisana, che riguardano i litorali di Termoli e Campomarino, col carico dei materiali dalla piana di carico insistente alla foce del fiume Biferno, avviato poco prima del Natale scorso.
Il cantiere marittimi era previsto in 270 giorni. Durante i lavori, per un raggio di 100 metri è interdetto alla navigazione, la sosta, l’ancoraggio e la pesca comunque effettuata, nonché ogni altra attività, subacquea o di superficie, direttamente e/o di riflesso connessa agli usi pubblici del mare. È altresì interdetto, nello stesso periodo, lo specchio acqueo circostante la piana di carico, per un raggio di 100 metri dalla stessa. Le unità in transito nelle immediate vicinanze della zona interessata alle operazioni devono comunque navigare con cautela prestando la massima attenzione ad eventuali segnalazioni provenienti dal suddetto moto-pontone.
Intervento finanziato con 2 milioni di euro dal Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 23 dicembre 2019 nell'ambito della programmazione del Piano operativo Ambiente.