Caso di meningite in basso Molise, 30enne ricoverato al Cardarelli
TERMOLI. Tra casi sospetti e alcuni accertati, desta allarme il ritorno dei casi di meningite. Ultimo episodio risalente alle prime ore del giorno, quando alle 5 di oggi, al Pronto soccorso dell'ospedale San Timoteo di Termoli si è presentato un 30enne residente a Larino, che palesava sintomi piuttosto seri.
Scattato subito il protocollo epidemiologico, per infezione da meningococco, che ha previsto il trasferimento al reparto di Malattie infettive dell'ospedale Cardarelli di Campobasso, dove è in isolamento, dove è giunto con l'ambulanza dal nosocomio di viale San Francesco.
Il paziente è tenuto sotto stretta osservazione e ora viene ricostruita la catena di contatti stretti, a cui dovrà essere necessario un monitoraggio di dieci giorni, come prescrivono le linee guida del ministero della Salute.
Stando alle notizie raccolte, il ragazzo, dopo aver accusato mal di testa e brividi di freddo, l’altra sera avrebbe preso dei normali antipiretici, poi però non trovando giovamento al suo malessere, si è recato, ieri mattina intorno alle 5 al San Timoteo.
I medici del pronto soccorso, visti i sintomi hanno effettuato gli esami anche per l’eventuale presenza della meningite ed una volta ottenuti i primi risultati, hanno disposto il trasferimento del 30enne, al reparto di malattie infettive del nosocomio regionale, da qui in rianimazione, dove al momento è intubato.
La prognosi del ragazzo è riservata, ma la notizia questa mattina, mentre si stanno svolgendo i festeggiamenti patronali, si è presto diffusa in città.
Al momento, almeno 20 persone sono in sorveglianza sanitaria ed hanno ricevuto una dose di Cefixotrin, il farmaco necessario per bloccare l’eventuale trasmissione della meningite.