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lunedì 7 Aprile 2025
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Una città sul porto: gli obiettivi del primo intervento previsto nello scalo marittimo

TERMOLI. Dopo alcuni anni dalla firma del Contratto istituzionale di sviluppo tra Governo Conte e Regione Molise, in esecuzione, il Piano Regolatore Portuale, relativamente al primo Intervento Funzionale per 15 milioni e 300 mila euro, lo scorso 29 luglio è stato pubblicato da Invitalia (che segue e gestisce tutta la procedura) il bando col relativo disciplinare di gara per la progettazione preliminare e definitiva sulla piattaforma telematica Ingate; i termini per la presentazione delle offerte scadono il prossimo 13 settembre 2024.

Il primo intervento da prevedere è quello di collegare la struttura esistente ad un nuovo molo di sottoflutto, posto a mezzogiorno di quello esistente. Tale scelta, oltre a riportare il traffico di automezzi diretti al porto in un punto assai più opportuno, è divenuta pressoché inevitabile nel momento in cui si è stabilito che l’attuale molo di sopraflutto debba essere totalmente dedicato ad attività di tipo urbano e turistico. Per mantenere l’operatività cantieristica e commerciale del molo martello, evitando il suo sottoutilizzo, occorre quindi connetterlo ad un nuovo sottoflutto che va posizionato a una distanza tale da quello esistente da poter accogliere – nel bacino che si viene a formare tra essi – il traffico, passeggeri, la pesca e merci. Il bacino esistente potrà essere così destinato interamente al diporto nautico e le sue banchine alla “città sul porto”.

All’interno del “Primo Intervento Funzionale”, vanno considerati solo gli interventi da realizzare con risorse pubbliche, in quanto consistenti nelle opere marittime di difesa portuale, ovvero opere di natura pubblica a servizio del traffico passeggeri, merci e della pesca e, in aggiunta, quelle occorrenti allo spostamento del porto turistico, per il quale è prevista la traslazione della concessione in atto a seguito di accordo amministrativo ed economico tra la Regione Molise, in quanto autorità marittima, e il concessionario.

L’intervento consiste nella realizzazione delle opere marittime del “Primo intervento funzionale”, a partire dalla realizzazione del nuovo molo di sottoflutto, nonché nella riqualificazione dell’attuale porto turistico da destinare ad altre funzioni e servizi, e il trasferimento dello stesso Porto Turistico nel “Porto Antico”.

Il Primo intervento funzionale coglie i principali punti, ha come obiettivi: di migliorare il rapporto e le relazioni tra l’antico borgo marinaro di Termoli e le complesse attività portuali, giovandosi della nuova e più razionale distribuzione delle funzioni e dei servizi all’interno del porto, riuscendo così a rinnovare il ridisegno del waterfront portuale; grazie all’ampliamento del bacino necessitato dal superamento della situazione di attuale inadeguatezza dimensionale, a meglio soddisfare gli attuali e futuri bisogni di tutte le categorie degli operatori oggi presenti nel porto ed infine anche a soddisfare meglio gli obiettivi di sicurezza; attenuare il problema dell’insabbiamento, anche se come premesso il problema verrà definitivamente risolto con la configurazione finale, successiva al Primo intervento funzionale.