Oltre il nodo Stellantis, «Costruire il futuro, con visione e coraggio»

La riflessione ven 06 settembre 2024
Attualità di La Redazione
6min
Lo stabilimento Fca-Stellantis di Termoli ©Termolionline
Lo stabilimento Fca-Stellantis di Termoli ©Termolionline

TERMOLI. L’avvicinamento al presidio delle parti sociali del prossimo 12 settembre, in piazza Monumento, a Termoli, sulla vertenza Stellantis – madre di tutte le battaglia in questo 2024 – si arricchisce di contributi che provengono dal territorio. Ha fatto discutere e non poco la riflessione contenuta nella lettera della piccola Eleonora, inviata al premier Giorgia Meloni.

Dal nerbo della nostra città, c’è chi si guarda intorno. È il termolese qualunque, quello che non vuole vedere la sua città stagnare o peggio ancora tramontare.

«Qualcosa si sta muovendo con i fondi Pnrr ma abbiamo bisogno di una visione di lungo termine, trasversale politicamente, soprattutto sentita dai cittadini. C'è bisogno di coinvolgere l'animo dei termolesi, non basta la politica. Troppo tempo ci siamo cullati sulla Fiat ed il suo indotto. Spero con tutto il cuore che Stellantis continui a scommettere su Termoli, ma dobbiamo anche essere obiettivi, concreti: la Polonia, la Cina sono molto più convenienti. Se non oggi, domani. E allora cosa ci manca? Cosa abbiamo di meno rispetto a Pescara, San Benedetto del Tronto, Ancona e San Salvo? Per non andare troppo lontani.

Dobbiamo rimboccarci le maniche e smettere di vivere di agonia tra una cassa integrazione e l'altra, mentre intorno a noi i giovani vanno fuori per studiare e non ritornano, gli ospedali lavorano con l'acqua alla gola ed il lavoro scarseggia. Svegliamoci!

Ho deciso di non scrivere il mio nome perché vorrei che l'attenzione fosse rivolta esclusivamente alle parole, al contenuto. Nessuna ambizione, pubblicità o interesse. Un chiaro messaggio dritto al cuore.

Credo che ogni termolese e non solo, dovrebbe essere animato da questo spirito per la propria terra, dopodiché smetterla di lamentarsi passivamente e iniziare a fare.

Cari concittadini, le recenti incertezze sugli investimenti di Stellantis ci impongono di agire con determinazione. Non possiamo permetterci di dipendere da un solo grande attore economico. È il momento di diversificare, di guardarci intorno e di attrarre nuove opportunità che garantiscano un futuro stabile e prospero a Termoli e ai suoi abitanti. È tempo che la nostra città diventi protagonista del proprio destino, trasformando l’incertezza in un’occasione di rinnovamento.

Non si tratta di criticare o dimenticare quanto l'ex Fiat ha fatto per noi. Al contrario, dobbiamo riconoscere il suo contributo, ma allo stesso tempo comprendere che il futuro di Termoli deve poggiare su basi più diversificate. Dobbiamo guardare intorno a noi, imparare dalle esperienze di altre realtà e agire per costruire un'economia più solida e resiliente.

In questo contesto, l’insediamento della nuova Giunta rappresenta un’opportunità preziosa. Con cinque anni davanti, abbiamo il tempo di lavorare per costruire un futuro di crescita, innovazione e prosperità. Termoli ha bisogno di una visione coraggiosa e trasversale, al di là delle appartenenze politiche, che coinvolga cittadini, politici, investitori, imprenditori locali, organizzazioni no-profit e partner istituzionali in un progetto ambizioso e di lungo termine.

Creare un ambiente favorevole agli investimenti non significa solo attrarre nuove aziende. Significa innescare un circolo virtuoso che trasformi la nostra economia, migliori la qualità della vita e restituisca a Termoli la centralità che merita. I benefici di questa crescita non si limiteranno solo a noi, ma si estenderanno anche ai paesi costieri vicini e a chi sceglierà Termoli come luogo di lavoro e di vita. Pensiamo a tante realtà lungo la costa adriatica che, pur non avendo un patrimonio storico-culturale radicato come il nostro, sanno inventarsi, promuoversi e valorizzarsi. Noi, invece, abbiamo un patrimonio ricco e unico, ma dobbiamo puntare a sfruttarlo appieno, seguendo questi esempi e facendo anche di meglio. Immaginiamo una Termoli viva, dinamica, capace di attirare talenti, innovatori e famiglie: è questo il futuro che possiamo costruire insieme.

Con questa riflessione, non intendo fare scuola a nessuno, né desidero offendere, scavalcare o sentirmi superiore a chi oggi guida la nostra città.

Il mio intento è semplice e sincero: vorrei offrire un contributo, una riflessione, un’ispirazione, affinché possiamo tutti lavorare insieme verso una visione condivisa. Abbiamo bisogno di un percorso comune che unisca le nostre forze, le nostre idee e le nostre energie per il bene di Termoli. Credo profondamente nella capacità dei Termolesi di mettersi in gioco, di fare squadra, di risvegliare quei sentimenti di appartenenza e orgoglio che ci hanno sempre contraddistinto.

Termoli è un patrimonio di storia, cultura e bellezza. Il nostro borgo antico, con le sue stradine medioevali, la maestosità della Cattedrale e l’imponenza del Castello Svevo sono tesori inestimabili che dobbiamo valorizzare e promuovere. Non si tratta solo di attrarre turisti, ma di riaffermare la nostra identità, rendendo Termoli un punto di riferimento, una città che sa coniugare la sua ricchezza storica con un presente e un futuro vibrante.

Quando riusciamo a creare condizioni favorevoli per le imprese – come incentivi fiscali, infrastrutture moderne e una burocrazia efficiente – attiriamo investitori pronti a scommettere su Termoli. Questi investimenti si traducono in nuovi posti di lavoro, offrendo opportunità ai nostri giovani e attirando famiglie da altre regioni. L'arrivo di nuove famiglie, attratte da buone opportunità lavorative e dalla qualità della vita offerta da una città come la nostra, genera maggiore consumo nell'economia locale. Più famiglie significano una maggiore domanda di servizi, più acquisti nei negozi locali, maggiori presenze nei ristoranti, più iscrizioni nelle scuole, e così via. Questo rafforza il tessuto economico locale, creando un ambiente più prospero e dinamico per tutti noi. Anche i comuni circostanti beneficeranno di questa crescita, poiché la domanda di servizi e l'indotto economico si estenderanno naturalmente alle aree vicine, creando un effetto di crescita diffusa su tutto il territorio.

Ma questo è solo l'inizio. Una comunità in crescita porta con sé nuove idee, iniziative e una rinnovata vitalità. Le aziende che si insediano qui non vedranno Termoli solo come un luogo di business, ma come un partner con cui crescere. Col tempo, queste imprese investiranno ulteriormente in innovazione, formazione e sviluppo, generando un ciclo continuo di miglioramento economico e sociale che coinvolgerà anche le aree limitrofe.

Dobbiamo investire nelle persone, nella formazione dei nostri giovani e nella riqualificazione della forza lavoro esistente. Collaborazioni tra università, centri di ricerca e aziende potrebbero creare percorsi formativi specifici, capaci di fornire competenze all'avanguardia nei settori più promettenti. Immaginiamo un futuro in cui Termoli diventi un centro di eccellenza per la robotica, le energie rinnovabili o altre tecnologie avanzate

Abbiamo le risorse, la posizione strategica e un patrimonio culturale e naturale invidiabile. È tempo di capitalizzare su queste ricchezze! Creiamo marchi di origine che possano valorizzare i prodotti della nostra pesca e agricoltura, il nostro olio, il vino, ma anche i dolci tradizionali e i piatti tipici che raccontano la nostra storia e il nostro territorio rendendo Termoli e le aree circostanti un simbolo di qualità, autenticità e sostenibilità. Questi prodotti non sono solo eccellenze gastronomiche, ma rappresentano l'anima della nostra terra.

Il futuro di Termoli dipende inoltre da infrastrutture moderne, formazione avanzata, ricerca e innovazione. Dobbiamo garantire collegamenti rapidi e sicuri, una rete digitale all’avanguardia e una forza lavoro qualificata, pronta a guidare il cambiamento.

Non possiamo più aspettare: dobbiamo unire le forze, agire con coraggio, e rendere tutto questa realtà. Termoli può diventare un simbolo di innovazione, sostenibilità e crescita. Una città che non si limita a gestire l’oggi, ma che costruisce con determinazione e orgoglio il domani. Cari concittadini, politici, investitori, imprenditori, organizzazioni: il momento è adesso. Con visione, coraggio e determinazione, possiamo farlo. Insieme, possiamo costruire il futuro di Termoli! Con forza e determinazione».

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