Russo: «In aumento del 25% il numero degli studenti ammessi al sostegno socio-educativo»
TERMOLI. Parte domani, primo ottobre, il servizio di sostegno socio-educativo scolastico, che l’ambito sociale territoriale di zona di Termoli (che comprende 19 comuni del basso Molise) ha organizzato sulla base delle risorse provenienti dalla Regione Molise.
A renderlo noto ai sindaci, ai dirigenti scolastici e agli enti e autorità competenti è stato il coordinatore Antonio Russo, che ha specificato come in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico, il Gruppo di Lavoro Multidisciplinare si è recentemente riunito per valutare le richieste di accesso al servizio socio-educativo scolastico.
A seguito dell’istruttoria, sono state validate 160 domande, registrando un incremento significativo rispetto agli anni scolastici precedenti: + 25% rispetto al 2023/2024 e + 90% rispetto al 2022/2023. Questo aumento testimonia un crescente bisogno di supporto, che si inserisce in un contesto di risorse economiche invariate. Ricordiamo che la programmazione economica del Piano Sociale di Zona è triennale, al netto dell’attuale proroga per l’anno 2024 e della probabile proroga per il 2025, di cui non si conosce ancora la durata, ma che, anche se semestrale, coprirebbe comunque il corrente anno scolastico.
Il servizio potrà contare su una disponibilità complessiva di 707 ore settimanali. Tuttavia, per garantire un'equa distribuzione delle risorse tra tutti gli alunni aventi diritto, è stato necessario procedere a una rimodulazione oraria, basata sui criteri di gravità sanciti dall’art. 3, comma 1 e comma 3, della Legge 104/1992.
Tale rimodulazione è stata pensata per rispondere al meglio alle esigenze specifiche dei singoli studenti, cercando di evitare penalizzazioni, nonostante le risorse invariate.
«Il servizio socio-educativo scolastico attualmente assorbe oltre il 50% del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali. Si ricorda che questo fondo finanzia anche altri Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS) e socio-sanitari, rendendo fondamentale mantenere un corretto equilibrio tra i diversi servizi garantiti dal Fondo. Infine, segnaliamo che, per l'anno 2024, i Comuni avranno accesso al Fondo unico per l'inclusione delle persone con disabilità, istituito con l’art. 1, comma 214, della Legge 30 dicembre 2023, n. 213, e regolato dal Decreto Interministeriale Repertorio atto n. 92/CU del 25 luglio 2024», precisa Russo nella comunicazione.
«Tale fondo è destinato al potenziamento dei servizi di assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Questa risorsa rappresenta un'opportunità per rafforzare ulteriormente l’inclusione scolastica, offrendo una risposta più completa alla crescente domanda di sostegno per gli alunni con disabilità».
Il coordinatore Russo invita le dirigenze scolastiche, in accordo con le Assistenti Sociali competenti per Territorio, a valutare attentamente le necessità degli alunni, quantificare il potenziamento necessario e definire implementazioni progettuali coerenti con le risorse disponibili del Fondo unico per l'inclusione a disposizione dei Comuni.