Fermate non a norma su statale 87 e Bifernina, la Sati fa chiarezza
Petizione rivolta agli organi competenti sulla messa in sicurezza delle fermate sulla statale 647, a garanzia del servizio essenziale di trasporto pubblico extraurbano su gomma.
Con riferimento alla comunicazione delle organizzazioni sindacali del 14 novembre 2024, la Sati S.p.A. desidera fare chiarezza sugli sviluppi della vicenda. «Con nota delle organizzazioni sindacali del 14 novembre 2014 veniva comunicato “l’intenzione degli operatori di non volersi fermare nei posti privi delle dovute autorizzazioni lungo le SS. 647 e 87, qualora non si intervenisse nella messa in sicurezza delle fermate” a partire dall’1^ dicembre 2024.
La Sati Spa, preso atto del contenuto della comunicazione sindacale, convocava urgentemente per il giorno 26 novembre 2024 le sigle sindacali presso la propria sede legale per interloquire in merito a quanto segnalato.
Nell’incontro, la società Sati Spa. ribadiva che tutte le fermate esistenti sulle SS. 647 e 87 erano autorizzate dalla Regione Molise ed espressamente previste ed indicate nel Pea (Programma di Esercizio Annuale).
Durante l’incontro tenutosi con le organizzazioni sindacali, la società Sati contattava i responsabili regionali e otteneva un incontro presso l’assessorato ai Trasporti, alla presenza del consigliere delegato dottor Roberto Di Pardo e dei dirigenti della struttura.
All’incontro tenutosi giovedì 28 novembre 2024, la Regione Molise, che contrattualmente è la sola responsabile delle fermate autorizzate con il Pea, in merito alle dichiarazioni rese dalle organizzazioni sindacali si impegnava a convocare tempestivamente l’Anas per effettuare una ricognizione delle fermate sulle SS. 647 e 87 con la partecipazione delle stesse Organizzazioni Sindacali, al fine di procedere ad eventuali adeguamenti delle stesse, di concerto con la Motorizzazione Civile.
La SATI S.p.A., pur non avendo alcuna responsabilità diretta circa le problematiche relative alla sicurezza delle fermate, si impegnava a rimodulare, su richiesta della Regione, le modalità dell’esercizio sulle SS. 647 e 87 e, nel contempo, ribadiva l’impegno ad esonerare i lavoratori dall’onere di impugnare eventuali contravvenzioni, oltre a farsi carico del pagamento delle relative sanzioni amministrative.
Si obbligava inoltre a conservare il posto di lavoro agli autisti destinatari di sospensioni o ritiro della patente a causa di contravvenzioni elevate sulle linee inerenti le SS. 647 e 87, e, allo stesso tempo, si impegnava ad adibire gli stessi ad altre mansioni.
Risultava chiaro quindi sia l’impegno dell’Ente Regionale sia della società Sati intesi a continuare garantire integralmente il servizio di trasporto pubblico ai cittadini, ai lavoratori e agli studenti sulle SS. 647 e 87, salvo fosse risultato, all’esito della ricognizione programmata, una modifica del Pea da parte della Regione Molise.
Tuttavia, nonostante gli impegni presi in sede di confronto congiunto tra la Regione Molise e Sati e le organizzazioni sindacali, quest’ultime, con comunicazione della Faisa Cisal, pubblicata su Facebook in data odierna, hanno confermato la volontà dei lavoratori di effettuare solo le fermate del Bivio Morrone, entrambi i lati; del Bivio Lupara solo in direzione Termoli e dello Scalo Portocannone (ex zuccherificio), entrambi i lati, a far data dal 1^ dicembre 2024, creando così criticità sul regolare svolgimento del servizio, nonostante non fosse intervenuto alcun provvedimento amministrativo di revoca o modifica delle linee e delle fermate in attesa della programmata preventiva ricognizione.
La scrivente società, pertanto, con la presente intende assicurare a tutta l’utenza il regolare svolgimento del servizio di trasporto, ribadendo la propria volontà, in presenza di eventuali disservizi, di intervenire disciplinarmente nei confronti dei propri dipendenti che dovessero decidere di non effettuare tutte le fermate previste dal Pea sulle SS. 647 e 87».