«Una scelta incomprensibile, ma non ci arrendiamo», Di Pardo contro il dimensionamento scolastico
PETACCIATO. L’amministrazione Di Pardo non è affatto concorde con la perdita dell’autonomia dell’istituto comprensivo “Vincenzo Cuoco”.
«Mercoledì 27 novembre si è tenuta la riunione del comitato dei sindaci per il dimensionamento scolastico. Questo incontro è stato chiesto da me in quanto dai confronti telefonici col presidente della provincia Puchetti mi risultava infondata e priva di contenuti la proposta avanzata dalla Giunta e dal Consiglio provinciale, che proponeva la soppressione della presidenza del plesso scolastico di Petacciato, lasciando la presidenza al plesso scolastico di Palata. Non potendo giustificare la loro scelta sul numero degli studenti, in quanto il plesso di Petacciato ne raggruppa molti di più, hanno pensato di far leva sul discorso delle aree interne. Il mio intervento pieno di contenuti e di elementi validi ha messo in risalto la poca attenzione sulla scelta fatta dal Consiglio provinciale, priva di ogni fondamento che \permettesse di reggere quanto da loro deciso.
Ho cercato in tutti i modi di far capire che il tema aree interne, tanto acclamato dal presidente della Provincia nulla ha a che fare con il dimensionamento scolastico. L'accordo di partenariato tra Stato Italiano e Unione europea adottato in data 29 ottobre 2014 cita: si definiscono Aree Interne quelle aree particolarmente fragili che vanno sviluppate dalle regioni con fondi che l'Europa e il governo Italiano mettono a disposizione. Non definisce nel modo più assoluto chi ha o chi non ha la presidenza nei plessi scolastici. Caro presidente Puchetti, per me la scuola ha tutto un altro sapore, il sapore della qualità d'insegnamento, la qualità dei docenti nell'insegnamento dei nostri giovani e delle future generazioni. Dobbiamo creare giovani competitivi per affrontare le sfide del domani, altro che Palata e Petacciato, addirittura facendo scelte che nulla sanno di scuola, ma tanto sanno di piccola politica. Lei insieme alla sua Giunta e al suo Consiglio, anziché fare la giusta valutazione nel merito ha preferito sfidare Petacciato politicamente, la qualità delle scelte ha un profumo diverso.
Prendiamo atto della decisione della Provincia, prendiamo atto che questa vada in contrapposizione su alcuni punti alle indicazioni date dall'Ufficio scolastico regionale. Ciò detto vogliamo sperare in ultimo colpo di scena della Regione per restituirci il pregio che ci è stato tolto ingiustamente. Diversamente prenderemo in considerazione anche l'idea di procedere al ricorso amministrativo».